
La guardava..
di njara..
..la guardava..se la immaginava nuda davanti allo specchio...uno specchio che rifletteva la sua immagine bambina..poi ragazza..poi grande..adulta direi..e più la guardava più il suo corpo la faceva rabbrividire..ohh mio dio era uno di quei sogni in cui serena faceva fatica a svegliarsi..uno di quei sogni che da bambina faceva spesso quando sotto le coperte metteva la testa per non farsi scorgere..per non farsi svegliare da quelle due mani che in silenzio le ordinavano di fare silenzio..
erano di suo padre quelle mani e serena ricordò..ricordò quella notte le brutture di cui era stato capace quell'uomo di cui lei era innamorata..ma prima..prima che lui..prima che lei..
si svegliò serena quella notte..d'improvviso di soprassalto e scese di corsa dal letto andando in cucina a prendere un bicchiere di latte caldo..
la calmava sempre il latte caldo sin da quando piccolina..
si prese la teste fra le mani però quella notte serena perchè era stanca di ricordare un passato che era solo da cancellare..
ma come si può cancellare qualcosa che ci ha fatto cosi male pur non sapendo in quel momento che facesse cosi male???
dottori..medici..dotti industriali di medicina le avevano raccomandato di dimenticare..
una pillola blu per dimenticare..una pillola rossa per cancellare..
ma può una pillola..
serena non ce la fece più quella notte...guardò il latte..guardò le pillole..e che ci voleva..che ci sarebbe voluto ingoiarle tutte e chiudere gli occhi per sempre..
era questo in fondo che lei voleva..
chiudere gli occhi per sempre senza sognare senza ricordare senza pensare..
ma i pensieri si sa corrono come il vento e serena ricordò tutto...suo padre sua madre sua nonna e sua sorella vittima anche lei di abusi sessuali inconsapevoli ed innocenti ma sempre di abusi si trattava..
e le due vecchie grandi che sapevano e che tacevano per il buon nome di una famiglia che non c'era che non esisteva che non c'era mai stata..
ma serena era cresciuta..era diventata grande..anche laura era cresciuta ed era diventata grande..ma laura non ce l'aveva fatta..laura era...
un urlo..un diniego..un rinnego..
il latte si rovesciò..le pillole corsero come impazzite dentro la stanza e serena si svegliò..si svegliò da quel lungo incubo che l'aveva perseguitata per una vita..da quando piccolina era entrata nella pancia di sua madre per essere femmina..donna..ma non puttana..non puttana non puttana..
ma puttana ce l'avevano fatta sentire..sua madre..sua nonna..e perchè no sua sorella che..
gente infamante..gente di tutti i colori razze e religioni..ma sempre di gente assassina si tratta..
c'è chi stupra..chi violenta..chi lo fa passare per un gioco innocente..chi sa e tace..chi tace e sa..
gente..gente di tutti i tipi..gente di tutti i giorni..gente gentile all'apparenza ma che nasconde montagne di merda in cui seppelliscono le loro vittime innocenti e solo colpevoli di essere viste nude davanti ad uno specchio che si chiama immaginazione di vivere una vita indecente e nuda di fantasia da parte di chi per leggi naturali e meno dovrebbe solo proteggerti..farti crescere..e volerti..BENE.
ciao a tutti..
..njara
