giovedì 31 marzo 2011

chissà perchè...




chissà perchè...

scritto pensato sognato da njara



...scontata..banale..retorica.. maria anna non si era mai resa conto di quanto lei fosse banale scontata retorica..
se ne accorse un giorno mentre spolverando il piano toccò un tasto..il solito tasto..che emise un suono stridulo e cupo perchè maria anna non sapeva suonare.
lo faceva praticamente sempre..perlomeno ogni volta che spolverava il piano..
era un bel piano non c'era nulla da dirgli..maria anna lo aveva comperato in un momento di pazzia..questo si era sempre detta ogni volta che lo guardava o che ne parlava con qualcuno..

con qualcuno...maria anna non aveva molti amici o amiche..aveva qualcuno a cui voleva bene questo si..ma non aveva un amore..e quel piano lei lo aveva comperato apposta..proprio in vista di un futuro amore che sapesse suonarlo...
ahahah che scema che era rise sottovoce la donna mentre toccava la superfice nera e lucida di quello strumento che molto probabilmente nessuno avrebbe mai suonato.

ma era un suo sogno..ed i sogni vanno coltivati...

forse allora se lo annaffio un po' invece di suonarlo..

e riprese a ridere ma stavolta più forte...

chissà perchè le battute le venivano cosi di rado?? mentre invece la retoricità le veniva cosi spontanea?? i soliti gesti..le solite parole..e magari i soliti pensieri.. quelli arrivavano sempre..di continuo..come un getto d'acqua libera a cui nessuno riesce mai ad imprimere una forza netta e contraria.

si accese una sigaretta la donna..e mentre lo faceva posò lo sguardo sullo straccio da spolvero sopra il piano che la guardava un po' sornione come a dirle che tanto di li a poco l'avrebbe ripreso..

ma maria anna quella mattina non riprese nessuno straccio..cosi come non suonò il solito tasto l'indomani..cosi come tante cose che ora chi mi legge si attende da me..
la solita favola a lieto fine di una donna che riprende in mano la sua vita..i suoi pensieri..tutto il suo essere..
ed in fondo a me va bene cosi..mi piacciono le storie a lieto fine..mi piace pensare che il mondo di una persona possa cambiare in meglio all'improvviso se lei lo desidera ardentemente..se lei lo sogna con fiera grazia..si mi piace pensarlo..sognarlo...scriverlo..e continuerò a farlo a dispetto di un tasto che suona male perchè anche io come maria anna non so suonare..perchè anche io come maria anna sogno un uomo al mio fianco che sappia suonare un pianoforte che ora..annaffio..

bhè che c'è di male.. in fondo i sogni vanno coltivati.. o no??


..njara

lunedì 21 marzo 2011

se soltanto...



Se soltanto...

di njara


...se soltanto mi guardassi indietro certo non avrei paura di ciò che mi accade oggi pensò la donna rimirando il quadro sopra il camino..
era li da tanto di quel tempo quel quadro che claudia non si ricordava più da quanto tempo lo possedeva..ma quel giorno..anzi quella sera lo guardò più attentamente del solito..se mai un "solito" c'era stato nello sguardo di claudia nell'osservare qualcosa che apparteneva alla sua casa..
era una casa piccola per carità..una di quelle case che puoi tenere in un pugno tanto le sue dimensioni erano minuscole...ma a lei piaceva cosi..era sempre piaciuta cosi..
era una casa fatta per due persone..non di più perchè in tre già si sarebbe stati stretti..ma a claudia andava bene cosi..
ed in due c'era stata anche lei prima che..
una lacrima le scorse fugace fra il castello di carta e le ciglia appena abbassate sul quadro che la guardava dall'alto in basso cosi come in fondo fanno tutti i quadri appesi ad un muro..
ma quel quadro..e perchè danilo se ne era andato cosi presto accidenti pensò claudia dando un calcio al camino..
nemmeno un figlio le aveva lasciato per consolarsi..
ma se ci fosse stato un figlio in quella casa non ci avrebbe potuto più vivere pensò la donna con un sorriso fantesco e fantilesco..
ma ora si però ricominciò la donna in una sorta di cantilena infinita..
il quadro continuò a guardarla mentre claudia prese un piumino ed una scaletta ed iniziò a spolverarlo..
e spolvera che ti spolvera il quadro perse tutta la sua lucentezza mentre il cuore di claudia acquistò perseveranza forza e mania..
sopratutto mania..sopratutto..

ci può essere polvere..una ragnatela che cade dal soffitto..una buccia di banana per terra e dell'immondizia da gettare rimasta nella pattumiera per troppo tempo..
ci può essere tutto in una casa che ad un occhio inumano non piace..ma se non c'è l'amore..l'armonia..la complicità non c'è quadro d'autore che può renderla tale..

e sapete..claudia è ancora li che spolvera spolvera..che getta l'immondizia quando è il momento..che raccoglie bucce di banane e le spara lontano...ma non è felice senza una vittima accanto a cui dare il tormento... ed io sono felice che sia cosi..si molto felice di aver distrutto un personaggio che una volta mi avevano fatto credere fosse più bravo di me.


buona primavera a tutti.

..njara

martedì 8 marzo 2011

Ciao piccola...





ciao piccola..

lettera di njara a...



Ciao piccola...
ho cercato una poesia da dedicarti.. ma non l’ho trovata sulle pagine della vita.
L’ho cercata nel mare..in cima a un monte..su una strada di campagna… e poi l’ho cercata vicino ad un fiume… ho atteso... atteso tanto.
Sono trascorsi nove mesi. Nove mesi in cui sentivo il tuo cuore battere accanto al mio. Nove mesi in cui i tuoi piedi cercavano lo spazio per andare…
Sentivo i tuoi occhi... la tua bocca... il tuo nasino ribelle. Le tue mani che graffiavano la mia pelle.. in cerca della porta per uscire.
Eri una ribelle sin da subito. Il ventre materno ti è piaciuto sempre poco.
Volevi la tua aria... il tuo nido nel mondo. Volevi un amore. Volevi un lavoro. Volevi la gioia di un momento. Volevi…
Quello che ti è mancato forse è stato il pianto di un bambino. Della piccola bambina che eri.
Non so che dirti amore mio. Ti auguro che un giorno tu ritrovi le lacrime perdute.
Ti auguro di sentirle sul tuo volto. Ti auguro di asciugarle e di disperderle nel vento.
E ti auguro che quel vento te le riporti sotto forma di un sorriso che ti scaldi nelle lunghe sere invernali.
Abbiamo tutti delle sere in cui il freddo diventa pungente... in cui vorresti una calda sciarpa di lana per avvolgere il tuo collo... in cui vorresti un tiepido plaid che ti accarezzi le gambe…e come regalo per questo compleanno... ti dono queste due cose sotto forma di una piccola poesia.. da rileggere nei momenti freddi della tua vita.
Buon compleanno piccola... con sincero amore.


Mamma.

Piedi nudi


di njara

Scrivere per non scrivere
Leggere per non leggere
Camminare per non andare
Sorridere per sentirsi tristi
Lacrime
Tepore di una giornata amara
Sorrisi appena detti
Gioie appena pronunciate
Piedi nudi sulla via che porta a casa
Una porta aperta è la tua strada
Di ieri, di oggi, di domani
Il passato è di chi non ce l’ha più
Il presente è la strada del ritorno
Il futuro è scritto nella mano
Di chi ascolta e sa tacere...


da una donna ad un'altra..donna.



buongiorno donne...buongiorno amici miei.

..njara

lunedì 7 marzo 2011

Il senso della vita..












il senso della vita..

scritta sognata ideata da njara





Ho visto un albero
piegare le fronde
al suono del vento.
Ho visto un uomo
togliersi il cappello
davanti alla sua donna.
Ho visto
un bambino
piangere sul latte versato.
Ho visto te
chinarti sotto il peso
di un padre mancato.
Ho visto orde di uomini
arrabattarsi dietro un muro.
Ho visto una donna
sorgere per un male chiamato amore.
ho visto te ammalarti
per un amore consumato.
Ho visto te riprenderti
ho visto te
ricominciare a vivere
per non morire dietro un uomo
che uomo non era
Ho visto animali uccisi
da mani che non sapevano
imbracciare un fucile
ho visto guerre perdute senza combattere
ho visto una donna risollevarsi mentre cadeva
ho visto un uomo piangere
ho visto lo stesso sorridere
ho visto una donna ridere
ho visto la stessa piangere
ho visto un bambino
che carezzava quei volti
e finalmente ho compreso
il senso di tutto ciò che ho visto.
Ho visto la vita.

..felice festa della donna a tutte..

lascio il link del mio sito dove chi vorrà potrà prelevare un dono per la festa della donna..

http://www.njara.it/donidonna.htm

..njara

venerdì 4 marzo 2011

Ci credevo..



Ci credevo..

ricordi e pensieri di njara




..ci credevo..ci ho creduto..pensavo che si potesse..pensavo fosse colpa sua ed anche un po' colpa mia per non aver reagito o saputo reagire a certi eventi o a certi suoi comportamenti..
li ho difesi..mi sono difesa nell'unico modo che conoscessi..che sapessi fare.. scappando..
si.. sono scappata da una realtà che non mi piaceva..da una persona da cui volevo farmi amare ma che in realtà non mi amava nel modo che piaceva a me...

ci credevo..ci ho creduto.. pensavo si potesse..pensavo tante cose in quella tiepida età di ragazza..poi le cose son cambiate..le persone son cresciute lontano da me da tutti e da loro stessi..

ma le persone non cambiano..non ci sono traumi..ci sono solo tristezze e caratteri..caratteri e tristezze mischiate a gioia ed allegria..

ci credevo..ci ho creduto penso mentre ripongo l'album dentro un cassetto..attendendo un'alba ancora lontana..il cuore della notte inghiotte tante cose...gli chiedo di prendere anche me...me che ci ho creduto..me che ha sperato..me me ed ancora me..
ecco sto scappando ancora..i miei pensieri mi hanno protetto..i miei sogni mi hanno salvato..i miei credo mi hanno tenuta prigioniera di un sogno..di un pensiero mai avverato.

ci credevo..ci ho creduto..e mentre il ricordo si affievolisce il mio pensiero va a quella ragazza bionda che appena sedicenne ha creduto che un gioco non si spingesse mai troppo in la..

e pensare che un gioco si spinge anche molto oltre il pensiero comune di chi pensa che un gioco sia solo un gioco e nulla più.


questo mio racconto..questo mio spezzone di vita è un omaggio a tutte quelle vittime che innocenti si sono fidate di un gioco...
nessuno ha il diritto di giocare con la vita degli altri...nessuno nessuno nessuno..

e che i colpevoli da oggi in poi..paghino.

oggi guardandomi indietro posso dire che nonostante tutto sono ancora qui a parlare a ridere a scherzare a piangere a ricordare a vivere..a me in fondo è andata bene..ci è voluta forza..coraggio..a volte incoscenza da parte mia..ma sono ancora viva..lotto ancora è vero "grazie" ad una persona che ha giocato con e sulla mia vita..ma ci sono ci sono..CI SONO.

ciao yara...e ciao a tutte le vittime innocenti.


..njara

giovedì 3 marzo 2011

dietro un cespuglio di rose e lillà...




dietro un cespuglio di rose e lillà...

scritto da njara


....erano li quegli occhi attenti..erano li da molti giorni...dietro un cespuglio di rose e lillà...due occhi attenti svelti e fugaci che guardavano il mondo con occhi disincantati..emma si chiamava la proprietaria di quei due occhi azzurri come laghi di montagna...emma era ed è il suo nome.
..un nome...emma ci pensava spesso al suo nome...non le piaceva granchè...ma penso sia una cosa che appartiene a molti il fatto che il proprio nome non piaccia.
questo pensava emma quella mattina di fine agosto mentre con una mano si solleticava i capelli e guardava il cielo infinito...un cielo che l'aveva condotta li qualche giorno prima...un cielo che le faceva venir voglia di piangere ogni volta che poteva.
...il suo sguardo si fece attento...la voglia di piangere scomparve quando emma senti un rumore accanto a se...strano non c'era nessuno..ma lei il rumore lo aveva sentito..
guardò di qua e poi di la...ma niente...non c'era proprio nessuno..allora allungò lo sguardo verso la radura difronte a lei e ciò che vide non le piacque.
all'improvviso era apparso un bosco...ma si uno di quei boschi che nascono dal nulla...
ahahaha si mise a ridere matteo...ma dai mamma che dici...nemmeno nelle migliori favole si inventano certe cose.
..maria si fermò...suo figlio la guardava con occhi sornioni.
..ma come...dalle zucche nascono carrozze...ed io non mi posso inventare un boschetto incantato li per li?!?
....ahhaha...mamma sei buffa...ti voglio bene mamma.
a maria il cuore si allargò..prese matteo fra le braccia e se lo strinse forte al petto il suo giovanottone di dieci anni.
dai lasciami...mi fai male.
maria lo lasciò...vide suo figlio andare verso la sua cameretta....a matteo piaceva ascoltare le favole che lei si inventava su due piedi...poi a volte ci ridevano insieme...a volte invece maria scopriva una lacrima in quegli occhioni caldi come le caldarroste autunnali...
non era da tutti i giorni trovare un maschietto che si inteneriva e che cercava le favole come si cerca una briciola di pane quando si ha fame...ma matteo era diverso dai suoi amichetti che tutto il giorno giocavano con soldatini o con fuciletti o o o o o...a matteo piacevano le fate..i folletti...gli gnomi...i boschi incantati..e tutto ciò che riguardava la fantasia umana..a lui piaceva colorare i suoi ritratti...dipingere i suoi acquerelli con colori del cielo....matteo era cosi...distratto a volte arrabbiato un po' infantile e bizzarro...ma era unico...e maria lo sapeva.
...ne andò in cerca di suo figlio dietro quel pensiero..lo trovò intento a disegnare un elfo dentro un foglietto di carta spiegazzato...gli accarezzò la testa bruna...e con fare sollecito glielo disse...si gli disse che lui era unico...unico come i disegni che faceva...unico come le favole che gli piaceva ascoltare...unico con il suo cuore d'acciao e di velluto.
..matteo alzò appena gli occhi da ciò che stava facendo....sorrise dietro quel discorso strampalato di sua madre...ma a lui la sua mamma piaceva cosi...bizzarra a volte infantile un po' capricciosa e distratta...unica come il cielo a primavera quando le rondini ne solcano i nidi....unica unica unica...come quella fatina che gli stava sorridendo da un disegno che elfo più non era!!!!


..njara

mercoledì 2 marzo 2011

mi piacerebbe..




mi piacerebbe..

pensieri distratti di njara



mi piacerebbe scrivere qualcosa di straordinario con tante immagini di parole che scorrono a fiumi dentro di me..
mi piacerebbe poter suonare la chitarra magari unendola al suono di un violino trasparente..
ohh quante cose mi piacerebbe poter saper fare...ma l'unica cosa che invece mi riesce è quella di sognare un mondo fantastico fatto di parole di suoni e di persone..un mondo dove il colore primario è l'allegria..il sorriso sul volto di un sole appena nato..
e quell'albero che parla è solo un sogno forse??
e quella margherita che ride..anche lei è solo un sogno forse??
mi guardo intorno e vedo una strada..lunga poco asfaltata e piena di buche..oh diavolo c'è anche un monumento una televisione accesa e due persone che litigano come matte...
è questa la giornata favolosa del mio sogno??
una strada..un monumento una tv ed un litigio??
ma dove sono finiti il fiore l'albero e la natura intera??
io li vado a cercare..ma non per quella strada..no..non per quella strada.


..njara