venerdì 31 dicembre 2010

La direzione dei sogni..




La direzione dei sogni...

di njara



....voleva continuare a sognare..
il sorriso di un bambino..
la lacrima di un albero caduto..
poi un giorno tutto si spezzò per colpa di un mago cattivo che la fece innamorare di se..
lei non lo sapeva che lui era un mago cattivo..
pensava fosse un uomo..
pensava fosse un amore..un gioco ma mai una catena..
voleva continuare a sognare la piccola principessa dagli occhi blu..
una principessa ormai decaduta..ma i sogni non decadono si disse quel giorno che indossando il cappello da strega si diresse a cavallo in cerca del mago che non vedeva ormai da molti anni..
chissà se è vivo..se è morto..chissà mai se lo ritroverò pensò la principessa cercando di dare un tono ai suoi pensieri..
ma i pensieri sono del vento e la principessa in quel momento se ne rese conto guardando il suo cappello da strega volarsene via insieme a loro..e girato il cavallo prese un'altra direzione..la direzione dei sogni che finalmente aveva scoperto non decadere..mai.

buon venerdi miei principi e principesse...buon venerdi..e naturalmente...BUON ANNO!!!

..njara

sabato 25 dicembre 2010

IL tintinnio di babbo natale...




Il tintinnio di babbo natale

di njara



.....c'era una volta un grande abete colorato...no no..c'era una volta un grande camino addobbato...nooo lo volete capire che c'era una volta un bambino che credeva a babbo natale e che...ahhhh che lagna...vi ho detto che c'era una volta una teiera parlante che...uffa insomma basta...c'era una volta qualcosa che oggi non c'è più...e ti pareva mancavi tu mancavi...adesso basta ora racconto io..tutti zitti e seduti in fila...allora cominciamo...dovete sapere che una volta c'era...shhhhh...ascoltate....
un tintinnio...lo sentite tutti?!?...venite venite alla finestra..ohhh un fiocco di neve...guardate...il vento si è alzato..le cime degli alberi ondeggiano...fa freddo...è natale...guarda guarda...una stella si accende...la luna...ohh come è bella stasera la luna...tutta lucente e piena di fiocchi d'avena...seeeee fiocchi d'avena sulla luna...eddai che fai ci prendi in giro????...ma no che non vi prendo in giro...è natale..è magia...è un sorriso e forse anche una carezza...che importa se la luna ha i fiocchi d'avena e una corona per cappello..che importa se la neve invece di scendere sale di un gradino la scala della felicità...è vero non importa...l'importante è ricordarsi che...io non voglio ricordare...shhh silenzio...cade la neve...è natale...accendiamo il camino...shhhh silenzio...
ll tintinnio si sente di nuovo...siete stati tutti buoni quest'anno??..siiiii??..e allora fate spazio..babbo natale è in arrivo...shhh silenzio...spegniamo le luci....e guardiamo...guardiamo il natale che scende a tenerci un po' di compagnia....guardiamo la neve che volteggia..guardiamo il fuoco che arde...e mentre guardiamo la vita pensiamo che c'è sicuramente in questo mondo una persona che pensa a noi con affetto e simpatia...e ci invia un sorriso magari solo con il pensiero...e mentre lo fa la luna si imporpora di contentezza e magia solo ed unicamente...per chi crede che il natale è sempre un po' più di sempre..un giorno in più di..sempre!!!!!

..njara




a tutti noi!!!

giovedì 23 dicembre 2010

Storie di vita..




Storie di vita..

riflessioni di njara



..e cosi se ne voleva andare povera piccola lucia tutta imbrattata di sangue..
ma mamma cosi mi metti paura gridò sandro sollevando le coperte sin sopra gli occhi.
ahaha disse la mamma togliendogli le coperte ed abbracciandolo un po'..
ma su che scherzo..mai ti racconterei una favola del genere..sopratutto per farti addormentare..
e allora perchè me l'hai detto?? chiese sandro raggomitolandosi dentro il letto.
perchè tu vuoi sempre guardare quei film brutti brutti..quelli dove ci sono tanto sangue e sparatorie..
ma mamma quelli son solo film..ribadì il bambino ancora un po' tremante..
e questa sarebbe stata solo una favola sandro..che differenza c'è??
è vero mamma hai ragione..ma un conto è guardare la tv un conto è sentir raccontare qualcosa dalla tua voce.
dai adesso dormi sandro..io sono stanca e me ne vado a dormire..
ma come mamma..mi debbo addormentare cosi..senza favola??
la mia favola sei tu sandro..e tu sei la tua favola..
e detto questo la mamma spense la luce mentre sandro si metteva giù a dormire pensando alle parole di sua madre..
io sono la mia favola?? io sono la favola della mamma??
e per un momento pensò ai capricci che faceva durante il giorno..a quante cose chiedeva in continuazione a sua madre pur se lei gli diceva che fosse stanca..anche se lei parlava con le sue amiche..
lui una favola??
e si addormentò sandro pensando alle parole di sua madre..e si addormentò sandro dietro e dentro un sogno pieno di favole in cui lui era protagonista di se stesso..
e nel sogno pensò:"certo che la mamma deve volermi un gran bene per sopportare tutti i miei capricci"
si svegliò dietro quel pensiero madido di sudore..e gridò gridò cosi forte che la mamma accorse vicino a lui..
che c'è sandro??
e piangendo il bambino le raccontò il sogno..
allora la mamma lo strinse forte a se..
mamma..ma tu mi vuoi bene??
che domande sandro..certo che ti voglio bene..sei mio figlio..


storie..storie di vita quotidiana in cui spesso si risponde frettolosamente facendo molto più male di quanto si pensi..in realtà!!!


..njara


auguro a tutti quelli che mi leggono..che mi scrivono..che passano di qui ed in silenzio non dicono nulla..un felice natale da trascorrere insieme a chi si ama..davvero.

mercoledì 15 dicembre 2010

Come per magia..





Come per magia..

di njara



eccola li..piccola sparuta bambina di dieci anni che guardava ancora il mondo con il naso in su..
si chiamava Piccola..ma lei era grande..grande dentro..grande sino quasi a morire..ma non si muore a dieci anni solo perchè ti fanno diventare grande prima del previsto..
ma Piccola era grande..ma cosi grande che un fiocco di neve colpendola in viso si spaurì quella notte guardando le lacrime della bambina scenderle sul viso..
ma Piccola non se ne accorse..continuò a camminare a camminare a camminare..
chissà dove l'avrebbero condotta i suoi piedi in quella notte di pieno inverno mentre la neve continuava a scendere imperterrita incurante di lei..
mentre i passanti continuavano a camminare incurante di lei e del suo sguardo triste triste.
Piccola giunse nei pressi di un boschetto di larici..uno di quei boschetti che non se ne trovano più cosi tanti in giro..ma Piccola lo trovò cosi per caso..come per malia..ma no non era malia era solo magia..
magia di un profumo..magia di un natale ancora da arrivare..
e Piccola pensò alla sua casa..alla sua mamma che l'aveva fatta "morire" dentro cosi presto..pensò al suo papà ancora imbrattato di vernice..pensò ai cugini e ai parenti vari che ogni tanto l'andavano a trovare come se lei fosse un pezzo da museo..
già..perchè si deve sapere che Piccola era una grande piccola artista..una di quelle artiste che ne nascono una ogni diecimila anni..e tutti la mostravano..sopratutto i suoi genitori che la volevano sempre su un palco a recitare poesie o a cantare canzoni per gli altri..
ma Piccola era stanca di quel ruolo e cosi quella sera se ne era andata di casa..si era fuggita insieme a tutti gli altri..e quegli altri erano i suoi sogni di bambina..
ciao le disse qualcuno passando..
ma nessuno le disse ciao..solo il vento che passava fra le foglie fra i rami di secchi di qualche albero li intorno le sussurrò il suo ciao..
e Piccola lo raccolse quel ciao..lo fece suo quel ciao..lo strinse al cuore quel ciao..e produsse una canzone che nessuno aveva mai scritto se non lei che iniziò a cantarla..e mentre cantava scorse la luna che piena di rugiada baciò le foglie di alcuni alberi..strinse a se i rami secchi facendo splendere fra di loro tante tante piccole lucine che somigliavano a quelle del suo albero di natale..
un albero piccolo piccolo ma mai somigliante a quell'albero che ora lei con gli occhi luccicanti si trovava di fronte..
tentò accompagnata dal suo canto di prendere una di quelle lucine..ma si rese conto che era solo acqua di rugiada impregnata di neve e che lei nonostante la sua "grandezza" di cuore non poteva portare con se..
allora si accucciò..si strinse le mani al petto ed iniziò a dondolare una dolce nenia che odorava di natale ancora da venire..
il vento l'ascoltò..la neve l'ascoltò..il cielo l'ascoltò ed anche la luna e gli alberi ascoltarono quella dolce nenia che veniva dal cuore di Piccola..
e cosi..come per miracolo..come per magia la notte si intrinse di giorno..la neve smise di scendere da quel prato che qualcuno un giorno impunemente aveva chiamato cielo..i fiori raddrizzarono le loro corolle..la gente si assiepò intorno a quel cuore bambino che in una notte di magia aveva acceso i suoi colori dentro un albero dentro un fiocco di neve dentro un piccolo spazio di cielo finalmente tutto suo.

..njara

lunedì 6 dicembre 2010

Seduta mi guardo intorno...




Seduta mi guardo intorno..

di njara



..seduta mi guardo intorno..mi rendo conto che gli anni passano..che la neve meravigliosa di un autunno da imbrunire non scende ancora dal cielo..

...seduta mi guardo intorno..il mio pensiero corre a te che non c'è più..ma forse dovevo scrivere pensando in maniera diversa..mettendo in italiano corretto le parole dei miei pensieri..

..seduta mi guardo intorno..il sole scende dietro una collina da poco innevata del colore dei miei ricordi..
ricordi che sono seduti su una lampada..una lampada che troneggia nel mio salotto..una lampada spenta..

mi viene da criticare o forse mi viene solo da sorridere al pensiero di criticare..ma sono seduta..e mi guardo intorno..un intorno che mi piace ma che nello stesso tempo non solleva il mio spirito malato..

una malattia che si chiama inedia e non gioia di vivere..

mi piacerebbe provare la gioia di vivere ma non ne sono capace..e solo perchè nella mia vita la gioia di vivere non è mai stata padrona ne partecipe della mia vita..

ma tutto si può imparare...almeno credo..e lo penso mentre seduta mi guardo intorno..tu non ci sei più..i figli se ne sono andati ognuno per la propria strada..ed io sono qui con il mio cane a capire perchè tu non ci sei più...

una mattina svegliandomi non ti ho più trovato..il corpo disteso nel letto faceva presagire qualcosa che non avrei mai voluto vivere..

eri tu la mia gioia di vivere..eri tu..ed ora sono seduta...mi guardo intorno..e tu non ci sei più.

mi alzo...il mio cane mi segue..mi strappa una risata con quel suo andirivieni trotterellante..la sua coda mi solletica le gambe...spengo le luci..me ne vado a dormire..la televisione ha smesso di blaterare frasi senza senso..la luce della camera mi invita ad entrare..

entro..abbasso le coltri..il mio cane salta sul letto..lo invito a scendere come ogni sera..lui mi guarda..poi con un sospiro ed un latrato scende e si mette steso sul tappeto..

ecco vedi..lui ha imparato..ed allora anche io imparerò la mia gioia di vivere..anche senza di te.

buonanotte amore mio..

click...la luce si spegne sui ricordi..sul passato..ma rimane un lieve alone che mi dice che il presente...SONO IO.


un sorriso..

..njara

venerdì 3 dicembre 2010

Penso una cosa..




Penso una cosa..

riflessioni di njara




..penso una cosa e ne dico un'altra sospirò giovanna dentro un tubo che di gas odorava parecchio..
ma che senso ha vivere cosi rispose in un soffio lucia stringendosi al collo una corda che odorava un po' troppo di vita vissuta..

ecco due frasi che hanno un senso per chi le vive ma non certo per chi le racconta..
gli scrittori ahimè spesso si introducono nella vita degli altri non sapendo..non conoscendo il male che possono fare servendosi delle loro parole..dei loro racconti..delle loro stupide invenzione di librai andati a male..

in passato ho scritto tanto ed ancora tanto..spesso ho scritto di me pur non sapendo di scrivere di me...ho scritto della mia vita del mio vissuto dei miei pensieri dei miei ricordi del dolore vissuto dei pianti strappalacrime che ho fatto non accorgendomi però che non sapevo più ridere..
non conoscevo più la strada della risata ma solo quella di un'infinita tristezza a piè pari..

eppure scrivo..eppure sogno..eppure eppure eppure...

ecco un giorno qualcuno mi ha detto che sono una cantilena di ripetizioni e questo vuol dire che non so' cosa dire e forse che non so nemmeno scrivere..

a quella persona oggi rispondo che non bisogna saper scrivere se non sa si leggere..ed io mi vanto di saper leggere..ma non mi vanto di non riuscire o perlomeno di non essere riuscita sino a ieri a saper ancora ridere..

ridere di me..ridere di lui di lei e degli altri..ma ridere sant'iddio..si ridere ridere ed ancora ridere su qualcosa che...non conosci nemmeno tu che mi leggi e che magari fai una smorfia e scappi via da una risata sana liberatoria e perchè no..anche un po' infantile..infantile come me!!!


...buona giornata mondo infante.

...njara


sorridere è bello..fatene il vostro slogan...ma non la vostra paresi facciale!!!


domenica 28 novembre 2010

INIZIATIVA DI NATALE 2010




INIZIATIVA DI NATALE 2010

di www.njara.it


..c'è sempre un posto in ogni angolo di cuore..un posto chiamato "la fantasia delle cose" è un posto magico che solo noi conosciamo..guai a non possederlo..guai a non entrarci ogni tanto per rispolverare antiche memorie o dolci ricordi che capita di dimenticare per fretta per inedia o per chissà quale altro motivo del mondo..
quante parole poco dette in quell'angolo di cuore..quanti pensieri poco scritti e chissà quanti desideri inespressi in quel piccolo posto da noi tanto amato e da noi a volte cosi poco guardato..

a breve è natale..sarà natale anche questo anno..proviamo a diversificarlo..proviamo ad immaginarlo con i nostri colori..con i nostri desideri e con ciò che noi siamo..

proviamo a dipingerlo questo natale cosi come noi in realtà vorremmo..e non come ci è stato da sempre insegnato a viverlo...

per questo motivo e per un grande piacere ti invito a partecipare all'iniziativa di un natale 2010 che io njara ho preparato..

qui sotto troverai il link..entra..leggi..guarda..e se deciderai di partecipare..di essere con me..io ne avrò un immenso piacere ed un mio piccolo grande desiderio si sarà..avverato grazie a te.


un sorriso ed un abbraccio..


..njara



http://www.njara.it/ILPRODUMODELNATALE.htm

lunedì 22 novembre 2010

Una piccola matita rossa...





Una piccola matita rossa..

di njara


...una piccola matita rossa se ne stava bella bella su un tavolo da disegno senza sapere cosa fare..
il suo maestro non l'adoperava più da tanto tempo per correggere gli strafalcioni di quegli alunni un po' scapestrati e un po' sapienti..
e nemmeno il figlio di lui l'adoperava più da tanto tempo per colorare i tetti delle case e le nuvole alte su nel cielo che quel bimbo cosi dispettoso colorava sempre di blu.
ma guarda che il cielo è blu disse una tazzina di caffè ormai macchiata dal tempo che se ne stava in bella posa sopra quel tavolo da chissà quale tempo infinito..
nessuno aveva più pensato di portarla via..di lavarla..di asciugarla o di stenderla sotto un sole azzurrino.
aahaha ma voi siete matti del tutto rispose brontolando un vecchio macinino da caffè che troneggiava accanto a loro sopra un tavolo da cucina imbevuto di molliche di pane..
e fra un dire e fra un fare la giornata trascorse inconcludente dentro quella casa che i padroni avevano abbandonato tanti anni prima per trasferirsi in una casa più grande..più bella..più assolata..e più in città delle città..

ma la matita..la tazzina il macinino e le mollichine pensarono che loro erano più fortunati perchè nonostante le ragnatele del tempo vivevano ancora in campagna..lontani dai rumori e dal disonesto traffico di città..

ma a chi la volete dar a bere ragazzi..ci mancano..i nostri padroni ci mancano..e siamo arrabbiati con loro perchè non ci hanno portato con loro..perchè si sono dimenticati di noi..
e fra un sospiro ed uno sbuffo la tenda della cucina si mosse dietro una leggera brezza autunnale che stava arrivando soffiando dal buco del vetro ormai rotto da tempo.

già..ci mancano..
si è vero..ci mancano..

si sono dimenticati di noi..non possono..non debbono mancarci..

e mentre una lacrima di caffè scendeva sul pavimento sporco e impolverato un piccolo gatto passò di li..depose le sue zampette sopra il tavolo..annusò la tazzina sporca..giocò saltellando con le tende..passò oltre facendo una carezza con la coda al macinino..mangiò una mollichina di pane..ed iniziò a far ballare fra le sue zampe la matita rossa che sorridente pensò che in fondo ancora a qualcosa serviva..che non tutto era perduto e dimenticato se un gatto in quel momento la faceva volare in alto..sotto un cielo tutto blu di polvere di ragnatele di ricordi..mai dimenticati.

ciao a tutti..non vi ho dimenticato..non si possono dimenticare persone meravigliose come voi.

a prestissimo..


..njara

domenica 14 novembre 2010

Un sorriso..




Un sorriso..

di njara


.....un sorriso una voce l'alba di un momento...il canto di un bimbo il sorriso di un adulto l'abbraccio di una donna..una spiaggia incantata regala un orsetto grigio ed argento..il cuore umano si è dimenticato cosa sia il sentimento...il cuore umano non ha più spazio per ascoltare la voce di un amico che racconta e parla di se...parole parole parole per non dire al mondo che ci sentiamo spesso soli e soffocati da un senso di inedia che si chiama solitudine di compagnia....ma ecco un granchio un colibri e un pettirosso che donano alla terra il canto antico di un sapore mai dimenticato...quello del tempo dello spazio della voce del sorriso che un uomo porta con se...da sempre!!!!!

IL SORRISO DI UN BAMBINO SUL VOLTO DI UN ADULTO è LA COSA PIù BELLA CHE C'è!!!!!


..njara

domenica 7 novembre 2010

tu nei miei giorni di sempre..





Tu nei miei giorni di sempre

di njara






C'era una volta un bambino
poi c'era la sua mamma
e c'era anche il suo papà
c'era una volta una famiglia
una famiglia piena di ostacoli insormontabili
c'era una volta..
quante cose si possono scrivere pensando a questa frase
c'era una volta il sentimento
c'era una volta l'emozione di vivere
c'era una volta un re
e forse anche un principe che non c'è più..
c'era c'era c'era..
ma adesso invece c'è
ci sei tu
tu nella mia vita
tu nel mio cuore
tu nei miei giorni di sempre
per sempre..
e per un giorno in più..di sempre.



un caro abbraccio a voi..

..njara

giovedì 28 ottobre 2010

Un libro stravagante..




Un libro stravagante

di njara









Una favola
uscì dalle pagine
di un libro stravagante..
prese zaino e mantello
e se ne andò in giro per il mondo.
Cercò un bambino da consolare
un uomo da proteggere
una donna da amare
infine cercò il fanciullo che non era più.
Ma la favola
dopo aver girovagato tanto
prese lo zaino
il bastone
il mantello
e seria se ne tornò
nel libro stravagante.
Dicendo che era meglio
leggere le favole
che ascoltare la gente.


ciao a tutti..chiedo venia per essermi allontanata da voi con lo scrivere..ma è un periodo un po' cosi per me...ho bisogno di staccare un po' la famosa spina da internet..ho trascorso dentro questo computer tantissimi anni..che ora in tutta onestà non ne posso più...seguo il mio sito perchè ci tengo tantissimo..perchè è parte integrante della mia vita..ma non pensate che io non tenga a voi..certo non a tutti perchè tutti non conosco..sarei ipocrita se dicessi questo ed a me l'ipocrisia e le vane parole non piacciono nemmeno un po'..
ciao miei nuovi amici ed amiche..vi penso..vi porto nel cuore..ma davvero ho bisogno del mio silenzio per ricaricare le pile..

di nuovo un grande abbraccio..

..njara

lunedì 25 ottobre 2010

Mi viene in mente...





Mi viene in mente..

di njara










...mi viene in mente una canzone piccolina..
una di quelle a cui il cuore non è più abituato..
una canzone senza strofe ne malia..
ma solo una canzone che non canta quasi più nessuno ormai..
di che canzone si tratta è presto detto..
è una canzone inventata miliardi di anni fa quando una persona venne al mondo
e per distrarsi dai suoi pensieri scrisse questa canzone in onore di se stessa..
ohh però non allargatevi e non pensate che quella persona fosse cosi piena di se
da scriversi una canzone per onorarsi..
era solo una persona e nulla più ed io a quel nulla più
dedico questa poesia che odora di stelle e nostalgia...
nostalgia di un cielo più pulito
nostalgia di un cuore meno amaro..
nostalgia di te di me di lei o di lui..
e mentre guardo la nostalgia andarsene
vedo quella stella che brillando
ascolta in silenzio un cuore piangere e soffrire..
e pian piano prende la sua arte ed inizia a cantare
una canzone piccolina che non vuole avere la potenza
l'onore o la rabbia..
vuole solo senza invidia ne pacatezza sorridere a quel cuore
ancora troppo malato di...
nostalgia.

un bacio ed un abbraccio a chi con un sorriso regala un dono prezioso senza chiedere nulla in cambio che un sorriso..

...njara

giovedì 21 ottobre 2010

Che sia tutto un gioco???




che sia tutto un gioco??

piccole e baldanzose riflessioni di njara






...tutti sappiamo ciò che sta accadendo in italia..anche chi non segue il caso..anche chi non segue la televisione sa che una ragazza di 15 anni è stata uccisa in seno alla sua famiglia.

..e si riparla di famiglia..si riparla di quel valore in cui si dice che l'italia sia stata fondata..

qualcuno ribadirà che l'italia è stata fondata sul lavoro..ma non lo so se sia del tutto cosi..
di famiglia in questi anni ne è stato parlato abbastanza..sicuramente troppo..dipingendo qualcosa che poi la realtà dipinge spessissimo con altri colori..
una realtà di fatti o di misfatti..ma la famiglia secondo voi cos'è?? esiste non esiste..è solo una parola o è qualcosa in più??

secondo me la famiglia non è o non dovrebbe essere soltanto una parola..ma la famiglia in cui nasci..in cui cresci sovente non è poi quella in cui stai bene o quella che avresti desiderato...
bhè quando ero bambina io ed anche ragazzetta perchè no...ma ci aggiungo anche nell'età cosiddetta adulta non ho mai pensato ne desiderato di avere un altro padre e un'altra madre..
avevo quelli..li avevo anche avuti...ma..

poi si va avanti..altri pensieri ti nascono in testa..ti crei tu stesso una famiglia..pensi che..

già..i pensieri..ma cosa sono sti stramaledetti pensieri in cui sembra e sottolineo sembra ti ci devi incocciare per forza o per amore??
quante domande e che discorsi eh di primo mattino quando il sole ancora è chissà dove..forse a fare bisboccia in un altro emisfero..o forse soltanto dormiente nel suo letto a pensare..ma no ma che dico a pensare..il sole non pensa..il sole non sogna..il sole dorme soltanto..o forse no..chissà??

quanti dubbi..quante irrealtà..quante convinzioni durante la vita assimiliamo solo per far felice qualcun altro che non siamo noi..quanto di tutto e quanto di niente raccogliamo in mezzo alla strada o non ci facciamo nemmeno caso...

ok ok la smetto..non voglio indisporre nessuno stamani..sono solo mie considerazioni di pensiero che mi vengono fuori giocando a the sims..

cos'è the sims??
è un gioco..ma ora sarebbe davvero troppo lungo spiegarvi cosa sia o come funzioni questo gioco...però pensate che si debbono creare dei personaggi che tu metti insieme nel gioco..sino a volte a creare una cosiddetta famiglia..dove se non li fai interagire tu loro nemmeno si guardano di striscio..

siamo sicuri che..si insomma..non stiamo a giocare a the sims anche nella vita reale di tutti i giorni??

siamo sicuri che non siamo dentro uno schermo a nostra insaputa??

siamo sicuri di essere reali e che nessuno ci manovri minuto dopo minuto??

sapete che vi dico..che..ahhoo ma chi è che mi guarda??

che io sia ancora dentro un gioco??

mah..si..no..forse..

si sono ancora dentro un gioco...


..njara


lunedì 18 ottobre 2010

un pensiero...




vi lascio un pensiero..

di njara


voglio lasciarvi un pensiero..molte di voi lo fanno..io non l'ho mai fatto..ecco oggi voglio lasciarvi un pensiero..un pensiero che sia di compagnia..un pensiero che sia amico di quei cuori che hanno voglia e desiderio di un pensiero nuovo..
l'autunno è ancora insieme a noi..qualche fiocco di neve è già iniziato a scendere da qualche cielo..ed io vi lascio il pensiero di un ricordo..di una compagnia a volte mai iniziata..di un sorriso che sovente stenta ad uscire per problemi che si hanno e che magari non si ha il coraggio o l'ardire di parlarne..

un sorriso a voi..ed una coccola fra i capelli di chi sente una sua lacrima scenderle scorrendo sul viso.

..njara


se volete prendete pure l'immagine che vedete qui sopra..è questo il mio pensiero..è questo il mio abbraccio per voi.

giovedì 14 ottobre 2010

quanto rumore..




quanto rumore..

pensieri forse un po' bislacchi di njara







...quanto rumore fece quella tazzina di caffè cadendo dal tavolo paola non l'aveva mai udito quel rumore..
ma fu un rumore sano e non maldestro...un rumore che le fece avvertire un campanello d'allarme dentro la sua testa..e pensare che..

anche ad anna cadde una tazzina di caffè ma anna non udì nessun rumore e nemmeno un campanello..udì soltanto il frastuono della tazza che cadeva in terra andando a sbriciolarsi sotto il tavolo..e pensò anna..pensò che accidentaccio ora le toccava pulire quel disastro..

quante donne bevono il caffè..poi per un gesto qualsiasi la tazzina si rovescia e cade in terra..
c'è chi la guarda spaventandosi..
c'è chi la guarda disorientandosi..
c'è chi si porta le mani ai capelli..
c'è chi fa spallucce e la lascia li in terra magari per un po'..magari sin quando non le viene la voglia matta di pulire e di rimettersi a giocare e divertire..

oh cavolino ho fatto anche una rima non voluta..e nemmeno desiderata in questo momento..
però a volte avrei desiderato una rima che si giungesse alle mie parole...ma accidenti non veniva non veniva non veniva..e ripiegavo le mie parole con altre parole non volute..

il desiderio..vittima forzata di una donna..di un uomo..di un bambino...di una persona qualunque che abita in posti qualunque..ma il desiderio c'è..esiste in ognuno di noi..solo che son solo desideri che si sovrappongono ad altri desideri che non sempre o quasi mai poi in realtà vorrebbero essere soddisfatti..

no no non prendetemi per matta se dico queste cose..ma forse un po' matta lo sono..sopratutto per chi come in questa società fra pubblicità più o meno visibili ci spinge a soddisfare ogni nostro più piccolo desiderio altrimenti il messaggio sotterraneo è quello che se noi non soddisfiamo chi siamo e cosa vogliamo rischiamo di ammalarci..oppure rischiamo di essere estraniati da questa società..che ci vuole in fondo e senza in fondo vestiti tutti alla marinara..con un bel fiocchetto in testa pronti ad essere spediti chissà dove..

ahh il desiderio...ahh l'amore..ahh..

ah ah ah ah...che se unite..fanno un unico...

AHAHAAHAAHAAHAHA.. in faccia a chi ci vuole..tutti uguali.


..njara

lunedì 11 ottobre 2010

C'era una volta un re..




C'era una volta un re..

di njara














c'era una volta un re..
ma un re de che??
un re di denari forse??
noooooooooooo
allora un re di fiori..
no no noooo
ah ho capito era un re di spade...
seee e quando mai...
oh ne è rimasto solo uno di re..
ed è il re di bastoni..

te lo do' in testa il bastone se non mi fai continuare e mi interrompi sempre..
ma non era un gioco??
no..e si..
che vuoi dire??
voglio dire che un gioco è bello quando è corto..e tu è da troppo tempo che lo hai allungato..

ioooo??
io avrei allungato il gioco??
ma sei matta..ma se hai appena iniziato..

lo vedi che allunghi ancora ed ancora ed ancora..
non capisci niente..

tu non capirai niente..non cominciare con le offese..


vedi che quando vuoi il gioco lo sai fare..
ma quale gioco e gioco basta mi hai stufato..me ne vado!!

slammmm!!!


e la porta si chiuse..cosi come la chiudo io dietro e dentro un dialogo che sovente avviene in milioni di cosidette famiglie o di cosiddetti rapporti..

uno gioca a briscola l'altro gioca a ramino..ma insieme sullo stesso tavolo..sedia davanti sedia..ma nessuno sa a che gioco gioca l'altro...e questo soltanto perchè nessuno di noi si piega davanti ad un ascolto a cui basta un minimo di attenzione...

un ascolto chiamato umilità di essere semplicemente ciò che siamo....

mhhh mi domando perchè vogliamo sempre apparire diversi..anche agli occhi di chi amiamo o di chi diciamo di amare...perchè fra queste due frasi ci sono sostanziali differenze..

indovinate quali?? o quale..chissà??


buona giornata mondo malandrino.

..njara


venerdì 8 ottobre 2010

Sei nata donna..





Era li....

di njara





..era li sul marciapiede a fumarsi l'ennesima sigaretta della giornata con il non coraggio di rientrare a casa..
aveva perduto il lavoro alice..lo aveva perduto perchè non aveva accettato i compromessi di un capo padrone..
le sue mani addosso..il suo fiato sul collo..gli appuntamenti che sino a quel momento era riuscita a svicolare..ma quella sera non aveva resistito..lo aveva colpito..dapprima una volta..poi un'altra..poi un'altra ancora..sino a quando con il tacco della scarpa gli aveva inferto un colpo nella schiena..
lui era caduto a terra..ma non era morto..era solo sanguinante..e graffiato su tutto il viso..e lei era li in piedi con la scarpa fra le mani a fissarlo come si fissa uno zombie..

sei licenziata mia cara...sei licenziata...aveva sibilato lui tirandosi in piedi..e poi ti denuncio..e passerai il resto della tua vita in galera..non troverai più lavoro da altre parti te lo posso garantire..

alice se ne era andata claudicando...non aveva nemmeno ritirato il cappotto nello spogliatoio..solo la borsetta aveva preso..
aveva telefonato a casa..suo marito le aveva risposto un po' alterato perchè lo aveva fatto smettere di guardare la partita..
lei gli aveva detto che avrebbe fatto tardi..non era riuscita più a dirgli nulla..solo che avrebbe fatto tardi.

si si aveva risposto lui in tutta fretta..ed in tutta fretta aveva messo giù il telefono.

ed ora lei era li..per strada..infreddolita e con una sigaretta fra le mani...

ciao bella..quanto vuoi??

ciao bella quanto vuoi?? ma chi diavolo..ma cosa accidenti..ma perchè quello..

non si rese nemmeno conto di avvicinarsi alla macchina..non si rese nemmeno conto di incominciare ad inveire contro quello sconosciuto..non si rese nemmeno conto di cominciare a colpire la macchina con pugni a ripetizione...non si rese nemmeno conto di afflosciarsi a terra come un fiore rotto..

domande di routine..domande su domande..lei non aveva il coraggio di rispondere..eppure non aveva fatto niente lei..se non colpire un disgraziato..se non prendere a pugni la lamiera di una macchina sconosciuta che le voleva offrire del denaro in cambio di prestazioni..le sue prestazioni.

i carabinieri la guardavano..lei seduta sulla lettiga di un ospedale non riusciva nemmeno a guardarl in facciaa tanto si sentiva sporca e colpevole..
e suo marito chissà se stava guardando ancora la partita..


..potrei continuare..ma continuare una storia che accade tutti i giorni sia che noi lo sappiamo oppure no io son certa che accade tutti i giorni in varie città di italia e del mondo..
non ci sono razze..non ci sono distinzioni di sesso per cui ciò accada..c'è solo il fatto di nascere donna..questa è la colpa..e pensare che siamo negli anni 2000..e pensare che..

già...il pensiero..un pensiero che sovente ti ferma..che sovente non ti fa fare nulla se non colpevolizzarti di essere venuta al mondo con un tuo pensiero che con il passare del tempo a volte o molto spesso non so non ricordi nemmeno più..ti ricordi solo i tuoi doveri..i tuoi diritti che semplicemente e raramente non vengono espletati..ma i doveri..bhè quelli si..te li ricordi e te li ricordi molto bene..

sei nata donna..che peccato che la gente non sappia che sei solo...NATA.


io sono a letto influenzata...lascio un abbraccio ed un sorriso a chi passerà di qui..

..njara

martedì 5 ottobre 2010

non si sa mai...




non si sa mai..

di njara















non si sa mai di preciso perchè si scrive...
c'è chi lo fa per amore..
altri lo fanno per amicizia..
altri ancora per un diletto e chi per uno sfogo personale..
scrivere è un po' come parlare..
scrivere è audacia..è salute è un fiore che spunta di primo mattino
quando la rugiada della notte non ha ancora avanzato le sue radici..
quando il vento malandrino non ha ancora alzato le sue tele polverose..
scrivere è amore..
scrivere è ardore..
scrivere è l'abbraccio che io ora dono a voi.

...njara


venerdì 1 ottobre 2010

Un gatto alla finestra..




Un gatto alla finestra..

di njara







...un gatto alla finestra guarda il mondo sottostante..un bambino in riva al mare costruisce un castello di sabbia pieno di sogni da realizzare...un bucato steso al sole muove appena le sue coltri...un filo d'erba primaverile si muove al suono di un vento canterino...tutto sembra pronto...tutto sembra fatto...quand'ecco un dolce canto appare all'improvviso sulla scena del mondo..è il canto di un fiume che fa correre le sue acque dentro un cuore umano..il cuore di una donna innamorata dell'amore...il cuore di un uomo amato dalla vita...due pensieri si fondono senza un perchè senza una ragione apparente...due sentimenti si uniscono danzando dentro il cerchio delle emozioni..mentre il sole nasce sorridendo in quell'armonia che qualcuno ha chiamato....vita!!!

buona vita a me e a te a te a te ed ancora a te che passi di qui..sorridi e te ne vai fra una lacrima ed un battito di ciglia.

..njara


mercoledì 29 settembre 2010

due piedi..due mani..




due piedi..due mani...

di njara








..due piedi..due mani..due destini che si incrociano nel giro di una notte..lei è l'alba..lui è il tramonto..due esseri immortali e pieni di poesia che in realtà non si possono soffrire..

ma no..ma perchè mi dici questo silvia..tu mi vuoi far morire i sogni e la fantasia rispose annina guardando la sua amica con un certo disprezzo rabbioso negli occhi..

perchè è la verità mia cara..rispose silvia nascondendo fra le pieghe del cuore un sorriso incerto incerto...

cattiva..sei cattiva sbraitò annina battendo i piedi in terra come una lucciola in cerca della sua casa..
dimmi che non è vero..dimmi che non è vero continuò annina con gli occhi pieni di lacrime..

ma dai annina certo che non è vero rispose silvia alquanto imbarazzata nel vedere lo stato d'animo della sua amica incatenata ancora cosi tanto ai giochi dell'infanzia..poi però la guardò meglio e si rese conto che in fondo erano piccole tutte e due..
lei otto anni..annina cinque e mezzo..ed era quel "mezzo" che faceva la differenza pensò silvia mentre con una mano si asciugava gli occhiali intrisi di lacrime..

e adesso perchè piangi?? le chiese annina saltellando da un piede all'altro..
io lo sapevo sai che non era vero..non poteva esser vero che due esseri cosi adorabili..cosi belli..si odiassero..
a me sembrano mamma e papà continuò annina imperterrita mentre con una mano stringeva quella di sua sorella..

annina..noi non abbiamo una mamma ed un papà..che stai dicendo??
lo so silvia..ma un giorno ce l'abbiamo avuti..ed un altro giorno ne avremo due nuovi nuovi tutti per noi..

silvia chiuse gli occhi a quelle parole..di fronte a lei altri bambini giocavano..le porte dell'orfanatrofio erano li davanti a loro..cosi spalancate da sembrare a silvia un mostro che volesse mangiarle..inghiottirle senza nemmeno masticarle..

chiuse gli occhi silvia in preda ad un terrore indicibile..

un cozzo..uno schianto..e le loro vite erano cambiate da un giorno all'altro..da un momento all'altro..da un secondo all'altro..

in quell'istante un fiocco di neve scese dal cielo andando a bagnare gli occhiali di silvia e le manine di annina che sollevando gli occhi al cielo iniziò a ridere a ridere a ridere...

guarda silvia guarda..la neve..

l'ho vista l'ho vista..poi però si pentì di quel tono cosi brusco e cosi amaro..accidenti sino a poco tempo fa a lei piaceva la neve..e poi aveva solo 8 anni..solo 8 lunghissimi anni.

annina le strinse la mano..lei la guardò..forse quel "mezzo" faceva la differenza..forse anche quando lei avrebbe compiuto 8 anni e mezzo tutto sarebbe cambiato..una nuova famiglia le avrebbe adottate entrambe e tutto si sarebbe sistemato...lei non avrebbe più dovuto pensare ad annina..lei..lei..lei sarebbe stata libera di godersi i suoi 8 anni e mezzo..

e allora sorrise dentro quel pensiero..dentro quel sogno..ma una voce brusca la risvegliò da quel sogno..una voce anonima di donna cattiva e stupida..
ehi voi due venite dentro..volete bagnarvi e buscarvi magari un raffreddore??

ma le due sorelline non ascoltarono..perchè se chiudiamo gli occhi le vediamo ancora li..dentro un cortile che si tengono per mano..mentre il cielo generoso le sta abbracciando donando loro un sorriso nascosto dentro uno...no due..ma no sono tre..oh diavolaccio sono miliardi di fiocchi di neve che scendono dal cielo..

ma dai su non li vedete anche voi??

non ditemi che non credete alle favole..ai lieti fini..anche nella vita ci sono sapete...basta pensare all'alba..al tramonto..ai due piedi che camminano uniti sulla spiaggia della vita di tutti i giorni..a quelle mani che si intrecciano ogni giorno della nostra vita..mani invisibili è vero..ma sempre mani e piedi sono..

mani e piedi che vi salutano ora..che vi abbracciano ora..augurandovi una lieta giornata piena di favole..da raccontare a chi amate senza attendere di aver compiuto.."quel mezzo anno in più"

quella è una favola...ma il cielo..ma l'alba..ma il tramonto..ma il mare..la spiaggia e quella conchiglia che raccolgo e che metto fra i capelli sono favole reali..e pensare che ho solo..55 anni.


...njara

lunedì 27 settembre 2010

Che strano...




Che strano..

di njara..










..che strano volersi bene anche a distanza disse la bambina alla sua mamma mentre insieme apparecchiavano la tavola per il papà che sarebbe rientrato di li a poco..
ma smettila sandra..che ne sai tu del bene a distanza..sei ancora troppo piccola per certe cose rispose la mamma mentre si affaccendava dietro ai suoi capelli per farsi bella per un ritorno che forse nemmeno ci sarebbe stato..
certo che lo so rispose la bambina erigendosi in tutta la sua altezza..io voglio bene al mio papà cosa credi?? e sbattè i piedi in terra come a calpestare qualcosa che non voleva sentire ne vedere.
la mamma non rispose..si aggiustò il seno..si pasò sulle labbra un dito di rossetto poi scoppiò improvvisamente in un pianto dirotto..
ma perchè faccio questa sceneggiata ogni volta si ripetè allo specchio mentre guardava il suo trucco sciogliersi tutto..
suo marito era morto ormai da due anni e lei ogni volta che si avvicinava quel ricordo si comportava come se lui dovesse rientrare da un momento all'altro..
ma sua figlia non meritava tutto quello..lei non meritava quel gran dolore che si portava addosso..ed in un sol gesto prese del latte detergente..poi lo posò corse in bagno e si sciacquò il viso mille e mille volte quasi a voler cancellare ciò che era stato e che mai più sarebbe tornato..
rimase ferma...impassibile di fronte allo specchio che la guardava quasi deridondola..poi si girò e vide sua figlia guardarla dall'alto dei suoi dieci anni..
non le disse nulla..si vergognava di ciò che in fondo l'aveva costretta a subire..si vergognava e basta..
ma sua figlia non disse una parola..si avvicinò soltanto a lei...e passandole un braccio intorno alla vita guardò lo specchio..
sei molto bella mamma..e meriti di più..molto di più di ciò che stai soffrendo..
perchè non ti risposi mamma??
ahahah ma tu sei pazza sandra..ma mi ci vedi tu accanto ad un altro uomo che non sia il tuo papà??
mamma..ho dieci anni..e questo non vuol dire che sono troppo piccola per non capire o non ricordare..
la mamma la strinse un po' a se..poi allentò la presa e le disse..
sai quasi quasi stasera si esce e si va al ristorante a festeggiare..
si si mamma..ma cosa festeggiamo??
la vita amore mio..la vita.
e cosi dicendo spensero la luce del bagno ed insieme scesero le scale tenendosi per mano..però la mamma ad un certo punto si fermò..
cosa volevi dire con quel volersi bene a distanza sandra??
eh no mamma..ora tu vuoi sapere troppo...ho anche io i miei segreti di donna cosa credi??
e continuarono cosi con il loro battibeccare a scendere le scale finchè non giunsero al portone e lo spalancarono chiudendolo poi dietro una porta di ricordi che era ormai ora di viverli solo come ricordi senza bugie senza pietismi senza retorica senza pensare di voler far credere ad una bambina di aver perduto un grande papà e un grande marito..perchè quell'uomo non era stato ne l'uno ne l'altro..
ne per sua figlia...ne per lei..e questa era una cosa da ricordare e non da dimenticare solo perchè la retorica di una famiglia comune vuole questo...troppo troppo..spesso!!

un bacio a voi..

..njara


giovedì 23 settembre 2010

Stavo pensando..




Stavo pensando..

riflessioni pazze di njara






stavo pensando alla vita..ai desideri..alle mille luci che brillano lassù nel cielo senza poterle mai toccare ne contare ne scartare come dono..

poi però ho pensato alla vita..ai desideri e ci ho aggiunto anche i sogni..ma il mio pensiero vagava dentro quelle mille luci lassù che avrei voluto soltanto sfiorare..ma non si può..

quindi il mio pensiero è andato avanti..ho pensato alla vita..alle piccole gioie quotidiane e mi è tornato il sorriso pensando che forse se chiudo gli occhi una di quelle lucine lassù potrei toccarla e portarmela via con me...

ma poi che me ne farei mi son detta aprendo gli occhi sulla luce delle scale che si stava spegnendo perchè il giorno era giunto..si ma poi che me ne farei??
la terrei in mano??
la regalerei??
la custodirei gelosamente dentro un cassetto??

niente..non me ne farei niente..e allora pensando e ripensando mi sono accorta che per pensare ci vuole cervello..e socchiudendo gli occhi ho sorriso..ringraziando una di quelle lucine lassù..ma l'ho fatto sottovoce perchè io il cervello..non ce l'ho.


buongiorno mondo scervellato.

..njara

lunedì 20 settembre 2010

Sulla scena..




Sulla scena..

di njara












Sulla scena di un teatro una ballerina danza... sulla scena della vita una ragazza piange...sulla scena...su qualunque scena...c'è sempre qualcuno che batte le mani.


..buona giornata a tutti..

..njara

venerdì 17 settembre 2010

Ti amo...




ti amo..

di njara














..ti amo come il sole ama la luna in dicembre...ti amo perchè altrimenti non saprei amare ne come amare....ti amo perchè ti amo è solo una parola da dividere in due quando si è insieme....ti amo e questo basta a farmi dire che ti amo come solo io so amare....te!!!!!

buon giornata mondo bloggherino!!

..njara

giovedì 16 settembre 2010

La prima volta...




La prima volta..

di njara










...secondo me pensò lorena guardando il mare non esiste una prima volta nella vita..esistono tante di quelle volte che a volte si fa fatica a ricordare quale sia stata la prima volta in assoluto...
poi però il mare le lambì i piedi quasi a darle un bacio veneratorio..
lorena si scansò dapprima..ma mentre lo faceva il pensiero di quella volta che aveva visto gli occhi del suo uomo le fece venire in mente il brivido l'emozione la sensualità il sentimento che aveva provato..e pensare che erano trascorsi alcuni anni da allora..ma si pentì di quel pensiero perchè quell'uomo..quello sguardo lo doveva ancora incontrare..e allora si che in quel momento sarebbe stata la sua vera..PRIMA VOLTA!!!


buona giornata a tutti noi!!!

..njara

martedì 14 settembre 2010

Era solo..




Era solo..

pensieri e riflessioni di njara














..era solo un bambino eppure sembrava un adulto mentre guardava quella casa diroccata e perduta chissà dove..

ma si..era solo un bambino pensò andrea mentre si affacciava alla finestra per guardare alcuni bambini giocare nel cortile sottostante...

no..non era solo un bambino si disse la madre mentre prendeva in braccio suo figlio e lo depositava nella culla..era solo una persona che oggi non c'è più e solo per colpa di medici incompetenti che non avevano voluto fare ciò che per cui avevano studiato..dare la vita e non consegnare la morte dentro un pacchetto appena nato di un sorriso mai venuto al mondo per..incompetenza di vivere.


(dedicato da me a tutti quei bambini mai nati per stupida incompetenza umana..e poi li chiamano medici..io li chiamerei solo assassini..)


buona giornata mondo.

..njara


lunedì 13 settembre 2010

Vedere senza vedere..




Vedere senza vedere..

di njara











ho conosciuto uomini......
ho incontrato donne....
ho visto bambini piangere....
ho guardato anziani
andarsene via per la loro strada....
ma non una strada di morte..
ma una strada lastricata di buone intenzioni..
ho visto sorrisi ardui e fasulli....
ho visto tepori di lacrime non dette.....
ho visto persone
accapigliarsi per un gelato di troppo....
ho visto uom...
ma basta dire ciò che ho visto senza vedere.....
perchè in tutto quel visto e non visto....
non ho ancora... incontrato te!!!

buon inizio settimana a tutti.

..njara

sabato 11 settembre 2010

L'orologio del tempo...




L'orologio del tempo..

di njara








Lasciamo andare
le cose al loro posto
piano piano
senza fretta
senza correre
lasciamo
che le finestre della mia casa
si aprano ad un soffio di vento
lasciamo che dal camino
esca il fumo
senza che io abbia acceso il fuoco
lasciamo al mare le sue onde
lasciamo all’uomo la sua vita.
Lasciamo al cuore i suoi pensieri
lasciamo alla mente i suoi spazi
lasciamo ciò che è stato al passato
lasciamo ciò che è al presente
lasciamo ciò che sarà al futuro
lasciamo il suo orologio al tempo
lasciamo...



un sorriso..un abbraccio a tutte le vittime morte in nome di qualcosa che è solo da condannare l'11 settembre 2000

..njara

mercoledì 8 settembre 2010

Un chicco di caffè..




Un chicco di caffè..

di njara






..un caffè seduto sul tavolo attendeva una mano amica che lo prendesse e lo stringesse forte a se...era buono e lui lo sapeva ma nessuno sembrava accorgersene....c'è chi lo beveva distratto...chi invece lo malediceva perchè scottava e gli bruciava la lingua...chi invece lo prendeva in mano e poi lo posava con malgarbo facendolo rovesciare un po'...ma quella mattina quella tazzina di caffè se ne stava bella bella sul tavolo da cucina e ancora nessuno era passato di li a prenderla...e allora il caffè ebbe tutto il tempo di sognare....e sognò sogno solo come una dolce tazzina di caffè sa fare.....sognò chicchi di granturco imbevuti d'alcool e di tenerezze....sognò mani sapienti che lo sapessero cogliere dalla pianta e farne dei profumi da indossare quando la primavera sarebbe tardata a venire....sognò amici mai conosciuti...sognò campi di grano coltivati a neve...sognò sognò sognò fin quando si sentì strappar via dal tavolo da due mani ossute e guardinghe...
..il caffè si rincantucciò in un angolo del cuore....quelle mani lo impaurivano tanto tanto....quand'ecco che una voce distolse i suoi pensieri timorosi...
"ciao mamma.....che bella giornata eh....guarda il sole mamma...sembra li solo per me...e il mare...mamma lo vedi il mare??! senti il suo profumo...ascolta il suo canto mamma.....mamma....mamma...dove sei....sei qui?!?"
...la mamma dalle dita ossute sentì il panico nel cuore..quella sua povera figliola cieca dalla nascita le chiedeva se lei vedeva il mare....certo che lo vedeva lo aveva sotto il naso tutti i santi giorni...ma lei...lei quella piccola creatura il mare non lo aveva mai visto ne conosciuto...ne aveva sentito i sapori..forse.....gli odori......forse....ma il cielo dannato aveva voluto che lei nascesse cieca e quindi preda di se stessa e delle sue fantasie cieche anch'esse.
..non le rispose tanto il malanimo che aveva nel cuore era grande....ma maria cosi si chiamava la ragazza le si avvicinò in silenzio...ed in silenzio le prese la mano facendole posare il caffè sul tavolo che emise un sospiro di sollievo...un sospiro che si unì alle parole silenziose della mamma e al grido di felicità della ragazza...ed insieme fecero un giro di danza mai avvenuto...un giro di danza che abbracciò la ragazza e accarezzò il cuore della donna dalle dita ossute che lo respinse con malumore.
il caffè se ne accorse e sbadatamente si rovesciò sul tavolo da solo....non voleva che quella donna lo bevesse...avrebbe voluto essere accarezzato dalle mani di maria...una ragazzina cieca per il mondo...ma vedente per i colori che il mondo stesso aveva..e questa vista nessuno avrebbe potuto mai toglierle...e il caffè se ne era reso conto...un caffè...uno stupido inutile chicco di caffè macinato e trasformato in miscela da bere si era reso conto di quanto l'uomo sia banalmente fragile...ma di quanto altrettanto banalmente sia orgoglioso e cieco...molto più cieco di maria...che con una spugna lo raccolse fra le pieghe del suo cuore e con un sorso d'amore lo bevve tutto tenendo quel tutto stretto fra le pagine di un romanzo ancora da scrivere..quello della sua vita sorridente dentro un chicco....di caffè!!!



auguro a tutti una buona giornata con il sole in fronte...

..njara