venerdì 25 giugno 2010

C'era una volta..tanto tempo fa..



C'era una volta..tanto tempo fa..

pensieri nascosti e poco scritti da njara per njara


…c’era una volta tanto tempo fa..si si cominciava proprio cosi quella favoletta che la mamma mi raccontava..ehm..scusate le spalle gente ma ero salita quassù invitata da una specie di frenesia del cuore..volevo cercare..e l’ho trovato sapete..è un piccolo libretto..uno di quelli che si colorano stando seduti per terra..ma in casa mia per terra non ci si poteva sedere soprattutto se eri una femminuccia perché sedersi per terra voleva dire sporcarsi il vestitino pulito..oppure stare in una posizione incomoda per le bambine nate in quel momento di storia e soprattutto nate in una tipologia di famiglia simile alla mia.
..niente contro i miei genitori per carità..li capisco..li discuto ma li capisco..sapete..tante volte vorrei riaverli con me…non che siano stati i genitori che avrei voluto..ma ho conosciuto solo loro come miei genitori…e a volte mi mancano.
Di mia mamma mi manca il gusto che aveva delle cose..di come le sapeva fare..di come le sapeva pensare..di mio padre mi manca..bhè di mio padre mi manca il suo viso rubicondo..i suoi silenzi no per l’amor del cielo..quelli erano troppo spessi e a volte troppo duri..ma il suo viso si..quello mi manca..la giovialità che c’era scritta nei suoi occhi verdi...il modo che aveva di lisciarsi quei pochi capelli che aveva..insomma diciamocelo..a volte mi piacerebbe davvero che fossero di nuovo con me..anche perché ormai son grande..e se dico che voglio mettermi seduta per terra..bhè la cosa non sarebbe più come era una volta..oh certo sentirei sempre mia madre che dice: “alzati njara..le signorine per bene non si siedono per terra..e poi ti sporchi tutta e non sta bene andare in giro..sporca!!”
..io ricordo invece i miei fratelli..ne ho due..loro ci potevano stare seduti per terra…bhè ma loro erano maschi..e i maschi si sa..da che mondo è mondo sono avvantaggiati per molti versi se non per tutti ad essere vivi e viventi su questo pianeta che qualcuno un giorno impropriamente ha chiamato..terra.
..li invidiavo..mi ci arrabbiavo con la mamma e forse più con il mio mondo interno che taceva per non essere rimproverato o guardato in malo modo da chi amavo..perché non capivo quello strano modo di fare..ma va da se che anno dopo anno giorno dopo giorno assimili anche se non vuoi una cultura e un modo di vivere che non ti appartiene..e di rimostranze non ne ho fatte più...e allora continuavo la mia vita facendo le cose che fan tutti solo che le facevo…di nascosto.
..la prima sigaretta..la prima volta che baciai un ragazzo..la prima cotta..il primo amore..la prima simpatia..il primo sorriso..la prima voglia di capire cosa fosse il sesso…tante cose insomma provate e sperimentate sulla mia pelle senza poterle raccontare a nessuno..
amiche..no amiche in quel periodo non ce n’erano..e poi ero cosi abituata a starmene zitta che non le confidavo..si certo si parlava di ragazzi..si parlava di poche cose a dir la verità se ci penso bene..e se ci penso bene quel periodo di storia non mi manca poi molto..oh si certo il cuore a volte anela a ritornare li..a quei momenti seduti sulle scale a confabulare con un’amica e a raccontarle di come ti eri accorta che un ragazzo ti guardava in un certo modo…ma tutto è rimasto li..su quelle scale che oggi come oggi non salirei più e non mi ci metterei seduta a parlare con chi è già stato nella mia vita anche fosse solo per un momento..di compagnia più che di amicizia..
..però poi si cresce..le sigarette continui a fumarle..anche se ora non lo fai più tanto di nascosto..ma i pensieri no..quelli sembrano non crescere con te..quelli sono rimasti in un luogo bambino..un luogo che ha paura del buio..un luogo dove tutto deve essere nascosto..perché altrimenti si viene rimproverati o tacciati a giudizio..e quei pensieri oggi fanno male..perché esistono..perché vivono..ma lo fanno in modo sbagliato..e allora su su njara..tiriamoli fuori questi pensieri..spingiamoli allo scoperto e vediamo cosa hanno in realtà da dire..forse tanto..forse niente..o forse qualcosa…ma io penso che i miei pensieri una volta liberati da quell’angolo dove parlano soltanto di doveri e di paura non siano cosi neri come pensano di essere..ma siano invece molto colorati e fantasiosi..e allora via..aria aria..niente più corde niente più catene niente più schiaffi in pieno viso niente più silenzi da rispettare..niente più divieti a cui dover chinare il capo..niente di niente se non la voglia immane di poter finalmente sedermi in terra magari pure a sedere scoperto..e farmi venire un etciùù di freddo che però sia mio..soltanto mio..e non di altri che hanno voluto insegnarmi persino come respirare..accidenti non ci sto più a questo mondo di professori e letterati anche solo vestiti di ruoli che non servono a nulla se non a sconvolgere quei cuori che vogliono vivere semplicemente..senza fronzoli ne virtù..
e allora ora..bhè ora termino qui un mio pensiero..un mio ricordo..un mio sogno in soffitta..questa soffitta che mi sta ospitando senza chiedermi nulla..ed è bello cosi..senza richieste..senza doveri..senza nulla di nulla se non il tuo sedere che seduto in terra grida un evviva al mondo per quella libertà ora finalmente davvero..mia.
..babbo..mamma…vi voglio bene.

Etciùùùù..forse ho preso freddo..ma che importa..è il mio freddo!!!!


..njara

7 commenti:

  1. Tu non sai il regalo grosso che mi hai fatto stamani Njara!

    Ho terminato di leggere i tuoi "pensieri"ed una lacrima mi ha inumidito gli occhi.
    Mi sono ritrovata in tutto ciò che esterni e pure nel rimembrare sempre, ogni giorno il volto dei miei genitori che non ci sono più.
    ..e come per te, anche per me era una goduria sedermi per terra ed isolarmi con la mia testa in un mondo tutto mio, fatto più di tristezze che di gioie.
    Ora, grande, ricordo con melanconia quei momenti, ma mi ritrovo ancora con il sedere per terra...e lì ci sto ancora volentieri perchè quel momento è tutto mio.
    L'unica cosa con la quale non mi trovo con te..è la sigaretta...ehehehehe...ho fumato solo qualche sigaretta..quando volevo fare la superissimaaaa, ma il fumo non è mai stato un mio "conpagno"
    Buona giornata e grazie ancora per questa tua compagnia.
    Carla
    p.s. se vuoi ricevere il libro di Alessandro, dovresti mandarmi il tuo indirizzo....e poi m ifarebbe piacere se ogn itanto sbirci sull'altro mio blog
    http://artecarlacolombo.blogspot.com
    ciaooooooooo

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  2. Ciaoooooooooooo grazieee per gli auguriiiiiii sei una ngelo!! comunque anch'io non è da molto che navigo in rete e ancora devo imaprare tantissimo!! Vedrai che ti troverai bene tr anoi blogghiste!! Un bacio grosso grosso
    barbara

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  3. è bello essere libere, con dolci, amari, teneri ricordi.........è bello ascoltarti.......

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  4. ...io davvero..non so cosa dire..le tue parole..
    le parole scivolano dalle tue mani come poesia..mi hai toccato il cuore..
    un bacio
    grande..
    fede :)

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  5. Ciao Njara,ma come fai ad avere la straordinaria capacità di sorprendermi sempre con ogni tua piccola grande espressione? *.* Riferendomi al commento che hai lasciato nel mio blog,beh,anch'io non sono mai stata a New York,probabilmente il fatto di postare video di tale appartenenza è un modo,lo so,alquanto scarno e superficiale,ma comunque un mezzo per sorvolare sui tanti paesi del mondo che vorrei concretamente visitare.Non sai quanto mi faccia piacere ricevere i tuoi commenti cara Njara *.*
    Non so come ringraziarti per il lavoro che stai svolgendo per me,grazie di cuore <3
    Il piacere è stato il mio,visitare il tuo magico blog,dove tutto è speciale,a cominciare da quella tua tag board che pare un posto incantato...devo ammetterti che nel momento in cui ho scritto quel messaggino mi sembrava di scorciare un dolce e incantato paesino *.* Bellissimo :) Ti abbraccio con tenero affetto Njara,buona serata e grazie a te,cara amica *.*

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  6. il tuo scritto porta inevitabilmente dietro nel tempo,quando molte cose si facevano di nascosto per non incorrere in rimproveri,ma la libertà di giocare per terra ,impastare con le mani la terra stessa per fare improbabili costruzioni o giocare a pallone con mio fratello facendo il portiere quella non mi è mancata.così i miei figli piccoli hanno avuto anche il permesso di scrivere sui muri della loro stabza,ma sono cresciuti rispettando le regole.buon pomeriggio

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