mercoledì 29 settembre 2010

due piedi..due mani..




due piedi..due mani...

di njara








..due piedi..due mani..due destini che si incrociano nel giro di una notte..lei è l'alba..lui è il tramonto..due esseri immortali e pieni di poesia che in realtà non si possono soffrire..

ma no..ma perchè mi dici questo silvia..tu mi vuoi far morire i sogni e la fantasia rispose annina guardando la sua amica con un certo disprezzo rabbioso negli occhi..

perchè è la verità mia cara..rispose silvia nascondendo fra le pieghe del cuore un sorriso incerto incerto...

cattiva..sei cattiva sbraitò annina battendo i piedi in terra come una lucciola in cerca della sua casa..
dimmi che non è vero..dimmi che non è vero continuò annina con gli occhi pieni di lacrime..

ma dai annina certo che non è vero rispose silvia alquanto imbarazzata nel vedere lo stato d'animo della sua amica incatenata ancora cosi tanto ai giochi dell'infanzia..poi però la guardò meglio e si rese conto che in fondo erano piccole tutte e due..
lei otto anni..annina cinque e mezzo..ed era quel "mezzo" che faceva la differenza pensò silvia mentre con una mano si asciugava gli occhiali intrisi di lacrime..

e adesso perchè piangi?? le chiese annina saltellando da un piede all'altro..
io lo sapevo sai che non era vero..non poteva esser vero che due esseri cosi adorabili..cosi belli..si odiassero..
a me sembrano mamma e papà continuò annina imperterrita mentre con una mano stringeva quella di sua sorella..

annina..noi non abbiamo una mamma ed un papà..che stai dicendo??
lo so silvia..ma un giorno ce l'abbiamo avuti..ed un altro giorno ne avremo due nuovi nuovi tutti per noi..

silvia chiuse gli occhi a quelle parole..di fronte a lei altri bambini giocavano..le porte dell'orfanatrofio erano li davanti a loro..cosi spalancate da sembrare a silvia un mostro che volesse mangiarle..inghiottirle senza nemmeno masticarle..

chiuse gli occhi silvia in preda ad un terrore indicibile..

un cozzo..uno schianto..e le loro vite erano cambiate da un giorno all'altro..da un momento all'altro..da un secondo all'altro..

in quell'istante un fiocco di neve scese dal cielo andando a bagnare gli occhiali di silvia e le manine di annina che sollevando gli occhi al cielo iniziò a ridere a ridere a ridere...

guarda silvia guarda..la neve..

l'ho vista l'ho vista..poi però si pentì di quel tono cosi brusco e cosi amaro..accidenti sino a poco tempo fa a lei piaceva la neve..e poi aveva solo 8 anni..solo 8 lunghissimi anni.

annina le strinse la mano..lei la guardò..forse quel "mezzo" faceva la differenza..forse anche quando lei avrebbe compiuto 8 anni e mezzo tutto sarebbe cambiato..una nuova famiglia le avrebbe adottate entrambe e tutto si sarebbe sistemato...lei non avrebbe più dovuto pensare ad annina..lei..lei..lei sarebbe stata libera di godersi i suoi 8 anni e mezzo..

e allora sorrise dentro quel pensiero..dentro quel sogno..ma una voce brusca la risvegliò da quel sogno..una voce anonima di donna cattiva e stupida..
ehi voi due venite dentro..volete bagnarvi e buscarvi magari un raffreddore??

ma le due sorelline non ascoltarono..perchè se chiudiamo gli occhi le vediamo ancora li..dentro un cortile che si tengono per mano..mentre il cielo generoso le sta abbracciando donando loro un sorriso nascosto dentro uno...no due..ma no sono tre..oh diavolaccio sono miliardi di fiocchi di neve che scendono dal cielo..

ma dai su non li vedete anche voi??

non ditemi che non credete alle favole..ai lieti fini..anche nella vita ci sono sapete...basta pensare all'alba..al tramonto..ai due piedi che camminano uniti sulla spiaggia della vita di tutti i giorni..a quelle mani che si intrecciano ogni giorno della nostra vita..mani invisibili è vero..ma sempre mani e piedi sono..

mani e piedi che vi salutano ora..che vi abbracciano ora..augurandovi una lieta giornata piena di favole..da raccontare a chi amate senza attendere di aver compiuto.."quel mezzo anno in più"

quella è una favola...ma il cielo..ma l'alba..ma il tramonto..ma il mare..la spiaggia e quella conchiglia che raccolgo e che metto fra i capelli sono favole reali..e pensare che ho solo..55 anni.


...njara

lunedì 27 settembre 2010

Che strano...




Che strano..

di njara..










..che strano volersi bene anche a distanza disse la bambina alla sua mamma mentre insieme apparecchiavano la tavola per il papà che sarebbe rientrato di li a poco..
ma smettila sandra..che ne sai tu del bene a distanza..sei ancora troppo piccola per certe cose rispose la mamma mentre si affaccendava dietro ai suoi capelli per farsi bella per un ritorno che forse nemmeno ci sarebbe stato..
certo che lo so rispose la bambina erigendosi in tutta la sua altezza..io voglio bene al mio papà cosa credi?? e sbattè i piedi in terra come a calpestare qualcosa che non voleva sentire ne vedere.
la mamma non rispose..si aggiustò il seno..si pasò sulle labbra un dito di rossetto poi scoppiò improvvisamente in un pianto dirotto..
ma perchè faccio questa sceneggiata ogni volta si ripetè allo specchio mentre guardava il suo trucco sciogliersi tutto..
suo marito era morto ormai da due anni e lei ogni volta che si avvicinava quel ricordo si comportava come se lui dovesse rientrare da un momento all'altro..
ma sua figlia non meritava tutto quello..lei non meritava quel gran dolore che si portava addosso..ed in un sol gesto prese del latte detergente..poi lo posò corse in bagno e si sciacquò il viso mille e mille volte quasi a voler cancellare ciò che era stato e che mai più sarebbe tornato..
rimase ferma...impassibile di fronte allo specchio che la guardava quasi deridondola..poi si girò e vide sua figlia guardarla dall'alto dei suoi dieci anni..
non le disse nulla..si vergognava di ciò che in fondo l'aveva costretta a subire..si vergognava e basta..
ma sua figlia non disse una parola..si avvicinò soltanto a lei...e passandole un braccio intorno alla vita guardò lo specchio..
sei molto bella mamma..e meriti di più..molto di più di ciò che stai soffrendo..
perchè non ti risposi mamma??
ahahah ma tu sei pazza sandra..ma mi ci vedi tu accanto ad un altro uomo che non sia il tuo papà??
mamma..ho dieci anni..e questo non vuol dire che sono troppo piccola per non capire o non ricordare..
la mamma la strinse un po' a se..poi allentò la presa e le disse..
sai quasi quasi stasera si esce e si va al ristorante a festeggiare..
si si mamma..ma cosa festeggiamo??
la vita amore mio..la vita.
e cosi dicendo spensero la luce del bagno ed insieme scesero le scale tenendosi per mano..però la mamma ad un certo punto si fermò..
cosa volevi dire con quel volersi bene a distanza sandra??
eh no mamma..ora tu vuoi sapere troppo...ho anche io i miei segreti di donna cosa credi??
e continuarono cosi con il loro battibeccare a scendere le scale finchè non giunsero al portone e lo spalancarono chiudendolo poi dietro una porta di ricordi che era ormai ora di viverli solo come ricordi senza bugie senza pietismi senza retorica senza pensare di voler far credere ad una bambina di aver perduto un grande papà e un grande marito..perchè quell'uomo non era stato ne l'uno ne l'altro..
ne per sua figlia...ne per lei..e questa era una cosa da ricordare e non da dimenticare solo perchè la retorica di una famiglia comune vuole questo...troppo troppo..spesso!!

un bacio a voi..

..njara


giovedì 23 settembre 2010

Stavo pensando..




Stavo pensando..

riflessioni pazze di njara






stavo pensando alla vita..ai desideri..alle mille luci che brillano lassù nel cielo senza poterle mai toccare ne contare ne scartare come dono..

poi però ho pensato alla vita..ai desideri e ci ho aggiunto anche i sogni..ma il mio pensiero vagava dentro quelle mille luci lassù che avrei voluto soltanto sfiorare..ma non si può..

quindi il mio pensiero è andato avanti..ho pensato alla vita..alle piccole gioie quotidiane e mi è tornato il sorriso pensando che forse se chiudo gli occhi una di quelle lucine lassù potrei toccarla e portarmela via con me...

ma poi che me ne farei mi son detta aprendo gli occhi sulla luce delle scale che si stava spegnendo perchè il giorno era giunto..si ma poi che me ne farei??
la terrei in mano??
la regalerei??
la custodirei gelosamente dentro un cassetto??

niente..non me ne farei niente..e allora pensando e ripensando mi sono accorta che per pensare ci vuole cervello..e socchiudendo gli occhi ho sorriso..ringraziando una di quelle lucine lassù..ma l'ho fatto sottovoce perchè io il cervello..non ce l'ho.


buongiorno mondo scervellato.

..njara

lunedì 20 settembre 2010

Sulla scena..




Sulla scena..

di njara












Sulla scena di un teatro una ballerina danza... sulla scena della vita una ragazza piange...sulla scena...su qualunque scena...c'è sempre qualcuno che batte le mani.


..buona giornata a tutti..

..njara

venerdì 17 settembre 2010

Ti amo...




ti amo..

di njara














..ti amo come il sole ama la luna in dicembre...ti amo perchè altrimenti non saprei amare ne come amare....ti amo perchè ti amo è solo una parola da dividere in due quando si è insieme....ti amo e questo basta a farmi dire che ti amo come solo io so amare....te!!!!!

buon giornata mondo bloggherino!!

..njara

giovedì 16 settembre 2010

La prima volta...




La prima volta..

di njara










...secondo me pensò lorena guardando il mare non esiste una prima volta nella vita..esistono tante di quelle volte che a volte si fa fatica a ricordare quale sia stata la prima volta in assoluto...
poi però il mare le lambì i piedi quasi a darle un bacio veneratorio..
lorena si scansò dapprima..ma mentre lo faceva il pensiero di quella volta che aveva visto gli occhi del suo uomo le fece venire in mente il brivido l'emozione la sensualità il sentimento che aveva provato..e pensare che erano trascorsi alcuni anni da allora..ma si pentì di quel pensiero perchè quell'uomo..quello sguardo lo doveva ancora incontrare..e allora si che in quel momento sarebbe stata la sua vera..PRIMA VOLTA!!!


buona giornata a tutti noi!!!

..njara

martedì 14 settembre 2010

Era solo..




Era solo..

pensieri e riflessioni di njara














..era solo un bambino eppure sembrava un adulto mentre guardava quella casa diroccata e perduta chissà dove..

ma si..era solo un bambino pensò andrea mentre si affacciava alla finestra per guardare alcuni bambini giocare nel cortile sottostante...

no..non era solo un bambino si disse la madre mentre prendeva in braccio suo figlio e lo depositava nella culla..era solo una persona che oggi non c'è più e solo per colpa di medici incompetenti che non avevano voluto fare ciò che per cui avevano studiato..dare la vita e non consegnare la morte dentro un pacchetto appena nato di un sorriso mai venuto al mondo per..incompetenza di vivere.


(dedicato da me a tutti quei bambini mai nati per stupida incompetenza umana..e poi li chiamano medici..io li chiamerei solo assassini..)


buona giornata mondo.

..njara


lunedì 13 settembre 2010

Vedere senza vedere..




Vedere senza vedere..

di njara











ho conosciuto uomini......
ho incontrato donne....
ho visto bambini piangere....
ho guardato anziani
andarsene via per la loro strada....
ma non una strada di morte..
ma una strada lastricata di buone intenzioni..
ho visto sorrisi ardui e fasulli....
ho visto tepori di lacrime non dette.....
ho visto persone
accapigliarsi per un gelato di troppo....
ho visto uom...
ma basta dire ciò che ho visto senza vedere.....
perchè in tutto quel visto e non visto....
non ho ancora... incontrato te!!!

buon inizio settimana a tutti.

..njara

sabato 11 settembre 2010

L'orologio del tempo...




L'orologio del tempo..

di njara








Lasciamo andare
le cose al loro posto
piano piano
senza fretta
senza correre
lasciamo
che le finestre della mia casa
si aprano ad un soffio di vento
lasciamo che dal camino
esca il fumo
senza che io abbia acceso il fuoco
lasciamo al mare le sue onde
lasciamo all’uomo la sua vita.
Lasciamo al cuore i suoi pensieri
lasciamo alla mente i suoi spazi
lasciamo ciò che è stato al passato
lasciamo ciò che è al presente
lasciamo ciò che sarà al futuro
lasciamo il suo orologio al tempo
lasciamo...



un sorriso..un abbraccio a tutte le vittime morte in nome di qualcosa che è solo da condannare l'11 settembre 2000

..njara

mercoledì 8 settembre 2010

Un chicco di caffè..




Un chicco di caffè..

di njara






..un caffè seduto sul tavolo attendeva una mano amica che lo prendesse e lo stringesse forte a se...era buono e lui lo sapeva ma nessuno sembrava accorgersene....c'è chi lo beveva distratto...chi invece lo malediceva perchè scottava e gli bruciava la lingua...chi invece lo prendeva in mano e poi lo posava con malgarbo facendolo rovesciare un po'...ma quella mattina quella tazzina di caffè se ne stava bella bella sul tavolo da cucina e ancora nessuno era passato di li a prenderla...e allora il caffè ebbe tutto il tempo di sognare....e sognò sogno solo come una dolce tazzina di caffè sa fare.....sognò chicchi di granturco imbevuti d'alcool e di tenerezze....sognò mani sapienti che lo sapessero cogliere dalla pianta e farne dei profumi da indossare quando la primavera sarebbe tardata a venire....sognò amici mai conosciuti...sognò campi di grano coltivati a neve...sognò sognò sognò fin quando si sentì strappar via dal tavolo da due mani ossute e guardinghe...
..il caffè si rincantucciò in un angolo del cuore....quelle mani lo impaurivano tanto tanto....quand'ecco che una voce distolse i suoi pensieri timorosi...
"ciao mamma.....che bella giornata eh....guarda il sole mamma...sembra li solo per me...e il mare...mamma lo vedi il mare??! senti il suo profumo...ascolta il suo canto mamma.....mamma....mamma...dove sei....sei qui?!?"
...la mamma dalle dita ossute sentì il panico nel cuore..quella sua povera figliola cieca dalla nascita le chiedeva se lei vedeva il mare....certo che lo vedeva lo aveva sotto il naso tutti i santi giorni...ma lei...lei quella piccola creatura il mare non lo aveva mai visto ne conosciuto...ne aveva sentito i sapori..forse.....gli odori......forse....ma il cielo dannato aveva voluto che lei nascesse cieca e quindi preda di se stessa e delle sue fantasie cieche anch'esse.
..non le rispose tanto il malanimo che aveva nel cuore era grande....ma maria cosi si chiamava la ragazza le si avvicinò in silenzio...ed in silenzio le prese la mano facendole posare il caffè sul tavolo che emise un sospiro di sollievo...un sospiro che si unì alle parole silenziose della mamma e al grido di felicità della ragazza...ed insieme fecero un giro di danza mai avvenuto...un giro di danza che abbracciò la ragazza e accarezzò il cuore della donna dalle dita ossute che lo respinse con malumore.
il caffè se ne accorse e sbadatamente si rovesciò sul tavolo da solo....non voleva che quella donna lo bevesse...avrebbe voluto essere accarezzato dalle mani di maria...una ragazzina cieca per il mondo...ma vedente per i colori che il mondo stesso aveva..e questa vista nessuno avrebbe potuto mai toglierle...e il caffè se ne era reso conto...un caffè...uno stupido inutile chicco di caffè macinato e trasformato in miscela da bere si era reso conto di quanto l'uomo sia banalmente fragile...ma di quanto altrettanto banalmente sia orgoglioso e cieco...molto più cieco di maria...che con una spugna lo raccolse fra le pieghe del suo cuore e con un sorso d'amore lo bevve tutto tenendo quel tutto stretto fra le pagine di un romanzo ancora da scrivere..quello della sua vita sorridente dentro un chicco....di caffè!!!



auguro a tutti una buona giornata con il sole in fronte...

..njara



martedì 7 settembre 2010

E' l'alba..




E' l'alba..

di njara











il sole in fronte..
il canto di una libellula..
la voce dolce di un bambino che cerca la sua mamma..
rime..poesie baciate..
solletici d'autunno..
l'amore è entrato..
l'alba è sorta..
una stella brilla in cielo mentre il sole va a dormire
beato...
contento di esistere insieme alla sua amica luna
che con un balzo vola in mare per specchiarsi
nelle acque amiche di una natura incontaminata dall'uomo..
dalla donna..
dal bambino..
dal vecchio e dalla persona stessa..
un piccolo abete circola libero di esistere..
un opossum si affaccia alla finestra della sua cella di vita..
la natura si risveglia poi cade addormentata
in un sonno profondo..
è l'alba di un nuovo giorno..
è l'alba della mia vita insieme a te..




buona giornata al cuor contento..

..njara

lunedì 6 settembre 2010

e m'innamoro...




e m'innamoro..

di njara









e m'innamoro di te..dei tuoi baci dei tuoi vestiti delle tue carezze...
e m'innamoro di te..del tuo sguardo del tuo viso dei tuoi occhi dei tuoi capelli che stanchi si muovono al dolce tepore del vento..
e m'innamoro di te pensando che oggi è già domani e che ieri è solo un tiepido ricordo da riporre dentro un vecchio album di fotografie senza lucchetto alcuno.



..buon inizio settimana a tutti.

..njara


domenica 5 settembre 2010

Un sorriso e una carezza..




Un sorriso e una carezza..

di njara











Un sorriso e una carezza
dati senza chiedere permesso
Un sorriso e una carezza
dati per caso
Mentre a occhi chiusi
la guancia contenta
Si bea di quel sorriso
e di quella carezza
Che senza chiedere permesso
sono entrati nella sua vita
dalla porta principale
La porta del cuore mai nato
Mai cresciuto
Mai visto
Ma sentito
in un momento di vita quotidiana
Un momento che ha portato
un sorriso e una carezza
che nessuno aveva chiesto.


buona giornata con un sorriso..e una carezza.

..njara


sabato 4 settembre 2010

una stella per amica..




una stella per amica..

di njara





...una stella per amica...una stella per compagnia..una stella per sognare...una stella per non soffrire....un male incurabile distrugge questo mondo...un male chiamato maliconia di vivere...accendo una stella dono un sorriso brilla un arcobaleno ed io sono felice....felice di aver ritrovato la gioia di vivere una vita che non sappia di malinconia o di sentimenti intrisi di preoccupazione e tristezza....una stella brilla in cielo...chissà di chi sarà....forse di lei forse di lui...o forse mia...tutta mia....per questa mia voglia di vivere ciò che so vivere...io per quel che sono...io per come sono....poco....molto....non mi importa di saperlo...gioisco per una stella in cielo....cosa c'è di più bello??!


ciao a tutti!!!

...njara


venerdì 3 settembre 2010

Retorica?? ma no.. solo realtà!!




Retorica?? ma no..solo realtà!!

di njara




questo che ho scritto qui sotto lo scrissi tempo fa nel mio sito..ma leggendolo mi rendo conto di quanto tempo non sia passato da allora!!!



..ci vorrebbe poco..scrivere parlare raccontarsi e raccontare..ci vorrebbe cosi poco che sovente le persone non fanno nulla di tutto questo..scendi per strada e chi incontri?? Nessuno..proprio nessuno..anche se incontri milioni di persone che ti traversano la strada ad ogni piè sospinto..ti fermi guardi una vetrina e nello specchio invece di vedere vestiti vedi persone che dietro di te si accalcano per guardare la stessa vetrina..ma nessuna ti parla..nessuna ti sgomita e poi ti chiede scusa..nessuna lo fa..nessuna ti sorride..nessuna ti chiede come stai se va tutto bene..nessuna che ti veda e ti capisca con uno sguardo..sono li dietro di te e davanti a te sullo stesso marciapiede ma puoi essere invisibile che tanto a loro non importa..
retorica la mia?? Ma si perché no..parliamo di retorica..e allora la realtà è retorica perché io sto parlando di realtà..la realtà di un marciapiede qualunque che puoi incontrare in una strada qualunque..accidenti che bel quadro che ho dipinto stamattina..e questo quadro lo voglio attaccare qui..in questa soffitta dei ricordi dove nessuno scrive se non io..ma che importa?? Si vede che la gente ama leggere ma non partecipare perché non credo che nessuno abbia un ricordo..no non ci credo per niente..ma perché dirlo quel ricordo?? Perché condividerlo con altri che nemmeno conosci?? Meglio condividerlo con chi ami..con chi conosci..con un’amica magari..o con un amico..seee ma quando..nemmeno con loro si condivide il ricordo..figuriamoci il pensiero..
ahhh non me lo dire mia cara..ma questo mondo dove andrà a finire?? Per fortuna io ho un marito che amo e che mi adora..e sapessi che dialogo c’è fra noi..
seeeee…domani mattina ci credo..nessun dialogo..nessun amore…nessuna adorazione..solo silenzi oppressi ci sono sicuramente in quella casa…perché in quei silenzi allora dividere un pensiero?? Un’emozione??
..ahh..ma io ho tante amiche cosa credi??
Volti l’angolo ed è sola..si la stessa persona che ti ha detto che ha mille amiche..è in realtà..sola!!
E con chi allora dovrebbe condividere un pensiero..un’emozione..un ricordo??
Meglio perdersi fra le pagine di internet magari non rispondendo nemmeno al telefono perché hai visto mai che poi si scopra che la realtà è diversa da come la si descrive..che quella sera quella persona che ha detto di avere tante amiche e perché no tanti amici in realtà è in casa per l’ennesima volta..e lo è da sola.
Si hanno figli mariti e figlie a volontà..ma si racconta loro qualche particolare della propria infanzia??
Si a volte lo si fa..ma quei visi che ci stanno difronte..ascoltano?? o sbuffano?? O alzano gli occhi al cielo con già in mano il cellulare pronto uso che è li in attesa di chiamare il compagno o la compagna di turno??
No non parlo di amici..perché qui non si tratta di amicizia..si tratta di compagnia e sono due cose nettamente separate fra di loro..la compagnia serve per non stare da soli..la compagnia serve per poter dire di far parte di un gruppo..la compagnia in realtà serve per restare ancora più soli..sempre ammesso che più soli di come si è adesso non so quanto si potrà essere.
Ok ho terminato..mi sono arrabbiata..mi sono sfogata..e ora me ne vado..scendo le scale di questa soffitta poco virtuale..e me ne vo’ in attesa di qualcuno che non voglia più restare da solo fingendo di avere mille amici.. e che magari come me abbia voglia di sfogarsi un po’ di questo mondo un po’ troppo pazzerello e infinitamente..SOLO!!!


buon venerdi a tutti!!

..njara

giovedì 2 settembre 2010

che peccato però...




che peccato però..

di njara




era li a penzoloni a testa in giù...diritto fiero e molto molto narcisista..
ohh no non era un quadro di van gogh e nemmeno un picasso...era solo un ragazzone di venti anni che stava facendo ioga dentro una stanza da bagno...
ahah tutta da ridere pensò il ragazzone mentre si guardava i gioielli pendere all'ingiù...poi però pensò che se l'avesse visto qualcuno in quel modo la sua virilità sarebbe andata perduta..ma nel mentre di quel pensiero il suo sguardo cadde su dei vestiti stesi ad asciugare..
una maglia colorata di bianco..dei calzini tutti neri...degli slip che nessuno ormai portava più se non sua...ma quelli non erano degli slip ma dei boxer..i suoi preziosi infinitamente preziosi boxer da uomo..
glieli aveva regalati l'anno prima per natale la sua ragazza..e a quel pensiero il suo corpo fece un tuffo in sù..
a breve sarebbe diventato padre..e a quel nuovo pensiero il suo corpo ricadde all'indietro finendo in malo modo per terra.
si fece male...ma quel che gli fece più male fu il suo corpo ballerino..un corpo che non l'aveva mai tradito..un corpo il suo che sembrava scolpito nella pietra tanto era bello..
luca si rialzò a fatica..aveva davvero il corpo tutto dolorante..si massaggiò leggermente il fianco poi pensò di chiamare sua madre per farsi dire cosa avesse..del perchè tutto quel dolore lungo il fianco destro..
ma non lo fece perchè nell'istante in cui volle farlo l'occhio gli cadde di nuovo su quei panni stesi ad asciugare..
erano tutti suoi non c'era dubbio...maglie calzini boxer e slip...
ahh che palle gli slip non c'erano..erano fuori moda ormai di anni..
e chi li indossava più gli slip..
solo qualche cretino o burino che dir si voglia pensò luca mentre una lacrima sapiente e saccente lo investiva suo malgrado..
mamma...mamma..
ma la mamma non rispose..era volata in cielo tempo fa..e lui era rimasto solo..
e allora chi aveva lavato quei panni??
non poteva..

luca si svegliò di soprassalto..madido fradicio di sudore imporporato...si alzò di scatto e corse corse sino alla camera da letto di sua madre che se ne stava a dormire circondata dai suoi preziosi gatti che nessuno voleva più ormai..
anche quelli erano passati di moda come gli slip del sogno..
ma che sollievo però provò luca vedendo sua madre dormire...era viva sua madre..stava bene sua madre..
quasi quasi la sveglio e le dico del sogno..mi starà a sentire di sicuro e mi rassicurerà di sicuro..
poi però gli vennero in mente quei panni stesi..il suo ioga che lui non faceva..e andò di corsa dentro il bagno..
cazzarola i panni c'erano davvero..solo il suo ioga non c'era e non c'era nemmeno la sua caduta..
ahaha rise luca soddisfatto nel vedere che steso non c'era nemmeno un paio di slip ma tutta roba di marca e di moda..
ma la risata gli si arrestò in gola quando si rese conto che tutti quei panni erano i suoi..
li aveva visti e aveva riso..li aveva sognati e aveva riso..ma ora non si sa bene ne perchè ne per come non riusciva più a ridere guardando il corpo steso sul letto di sua madre..
dorme santo cielo luca riprenditi si disse il ragazzone che di li a poco sarebbe diventato padre..
ma padre non si diventa solo perchè la tua ragazza aspetta un figlio..padri ci si nasce..e tu luca..tu sei nato padre???
la voce di sua madre gli entrò diritta in mente mentre in silenzio luca raccoglieva i panni stesi ad asciugare che ormai erano asciutti da un pezzo e che deridendolo lo guardavano perchè lui in fondo era solo un ragazzo...che pensando di essere un uomo aveva dimenticato la parte più importante della sua vita..
quella di non saper ridere di se stesso quando la situazione lo richiedeva..proprio come in quel momento..proprio come in quel momento in cui due panni stesi ad asciugare lo guardavano insieme a dei gatti che in silenzio alzarono le loro code girandogli le spalle..

ma tanto i gatti non sono più di moda..

ed io aggiungo che forse nemmeno essere veri uomini o vere persone..lo è!!

che peccato però!!!

...buongiorno a tutti voi..

..njara

mercoledì 1 settembre 2010

Gialli come la neve...




gialli come la neve..

di njara



....gialli come la neve...blu come può essere il blu di un pane appena sfornato..celeste come può essere celeste il mare d'inverno..rosso come può essere rosso il tramonto d'estate..no cosi non va pensò il bambino pensando all'autunno e ai suoi colori..no cosi non va disse la mamma passandogli accanto...la neve non è gialla figlio mio..e il pane appena sfornato non può essere blu..rifallo dai..e cosi dicendo alzò le spalle dietro un lavoro da svolgere e fece per andarsene...

..no mamma..cosi non va rispose lorenzo pigiando sui tasti d una tastiera invisibile..quello che hai appena detto vuol dire che io son grande..e tu sei piccola e senza fantasia..come puoi pensare che un colore cambi la vita di una persona se io dispongo mille nuovi colori per ciò che già la gente ha dipinto??!

..ma la neve non è gialla ribattè la mamma senza pensarci due volte su..e invece si mamma..la neve nel mio disegno può essere anche gialla..e perchè no anche arancione se io voglio..ma la gente.. e i professori quando vedranno il tuo disegno ti daranno un bel 4 e tu non supererai l'esame..disse ancora la mamma infastidita dal tono di suo figlio lorenzo che ormai a 13 anni sembrava proprio un ometto fatto...erano rimasti soli troppo presto pensò la donna guardando il cielo che ora si stava dipingendo di un bel rosso calamaio..e a quel pensiero si allontanò veloce dalla finestra dicendo che il cielo cominciava ad imbrunire dei suoi soliti colori..ma mentre lo diceva un singhiozzo le usci distratto dal cuore..e lei senza pensiero stavolta si voltò..accarezzo i capelli di lorenzo e con un sospiro sorrise mentre con il cuore gli cantava una vecchia ninna nanna per addormentarlo..un po'!!!

...la storia dei colori non termina certo qui dico io alle 3 di un mattino settembrino ancora da definire..la storia dei colori è vasta e senza gamma..basta una penna..una fantasia..e perchè no tanta passione condita di zucchero a velo per pensare che il mondo non sia come ce l'hanno sempre descritto...ma in realtà il MONDO..può esser solo.... un grande BAR!!!!!

..tanti sorrisi a tutti...e..non perdiamoci di vista..


...njara